LA CICLABILE DEL MINCIO | IN BICICLETTA DA PESCHIERA DEL GARDA A MANTOVA

LA CICLABILE DEL MINCIO | IN BICICLETTA DA PESCHIERA DEL GARDA A MANTOVA PASSANDO PER VALEGGIO SUL MINCIO, BORGHETTO, IL GIARDINO SIGURTA'. VLOG COMPLETO DELLA CICLOVIA DEL MINCIO DA PESCHIERA A MANTOVA.

ITALIAN TRAVEL! SIAMO SUL LAGO DI GARDA, DA PESCHIERA DEL GARDA PARTE UNA BELLA PISTA CICLABILE CHE SEGUE IL CORSO DEL FIUME MINCIO E ARRIVA A MANTOVA!
LA CICLABILE PESCHIERA – MANTOVA FA PARTE DELL' ITINERARIO EUROPEO EUROVELO7, LUNGO 7.500 KM, CHE PUNTA AD UNIRE CAPO NORD A MALTA. QUESTO TRACCIATO SI SVILUPPA SU ALCUNE FAMOSE PISTE CICLABILI EUROPEE, ANCHE SE NON È ANCORA STATO COMPLETATO INTERAMENTE. I PRIMI CHILOMETRI DI PISTA CICLABILE SEGUONO IL LATO DESTRO DEL MINCIO, A RIDOSSO DELLA SPONDA DEL FIUME, E SONO I PIU FREQUENTATI DA PESCATORI E SPORTIVI. DOPO 6 KM SI RAGGIUNGE AGEVOLMENTE LA DIGA DI SALIONZE, CHE REGOLA IL FLUSSO DEL FIUME. DA QUESTO PUNTO LA PISTA CICLABILE PROSEGUE LUNGO LA SPONDA SINISTRA DEL MINCIO.
PEDALO LUNGO IL CONFINE TRA LOMBARDIA E VENETO, E DOPO UNA MANCIATA DI KM IN QUESTO PAESAGGIO VERDISSIMO SCORGO IL PROFILO INCONFONDIBILE DELLA CHIESA DI MONZAMBANO
LA PISTA ATTRAVERSA VALEGGIO SUL MINCIO, IN PROVINCIA DI VERONA. IN QUESTO TRATTO DELLA CICLABILE CI SONO DIVERSI LUOGHI DOVE FERMARSI A BERE O A MANGIARE.

LE ORIGINI DEL PARCO GIARDINO SIGURTA RISALGONO AL ‘400. NUMEROSE FAMIGLIE SI AVVICENDARONO QUALI PROPRIETARIE DEL PARCO, MA L’ASPETTO ATTUALE SI DEVE ALL'INDUSTRIALE FARMACEUTICO GIUSEPPE CARLO SIGURTÀ, CHE NEL 1941 INIZIÒ UNA GRANDIOSA OPERA DI RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO, CHE PASSÒ DAI 22 ETTARI ORIGINARI AGLI ATTUALI 60 ETTARI. GRAZIE ALLA PASSIONE E ALLA DEDIZIONE DELLA FAMIGLIA SIGURTA' NEL 2013 IL GIARDINO È STATO DICHIARATO "PARCO PIÙ BELLO D'ITALIA" E "SECONDO PARCO PIÙ BELLO D'EUROPA” NEL 2015!
FORTUNATAMENTE I 10 KM DI VIALI ALL’INTERNO DEL PARCO SIGURTA' SI POSSONO PERCORRERE ANCHE IN BICICLETTA, ALTRIMENTI CI VORREBBE UN’INTERA GIORNATA PER AMMIRARNE TUTTE LE BELLEZZE! DAI GIARDINI ACQUATICI, ALL’EREMO, PASSANDO PER I MILLE ANGOLI FIORITI DEL PARCO, FINO ALLA PASSEGGIATA PANORAMICA, IL LABIRINTO, IL VIALE DELLE ROSE… MA NON SOLO, ANCHE LA FATTORIA, LA VALLE DEI DAINI, IL CASTELLETTO, LA COLLINA DEGLI ULIVI, IL GIARDINO DELLE PIANTE OFFICINALI… UN PERCORSO AD ANELLO, SEGNALATO, VI GUIDERA' ALLA SCOPERTA DEL GIARDINO, IN UN BELLISSIMO SALISCENDI!

LUNGO 650m E LARGO CIRCA 25m, IL “PONTE LUNGO” – COME VIENE COMUNEMENTE CHIAMATO DAGLI ABITANTI - REGALA UNA BELLISSIMA VISTA SU BORGHETTO, SICURAMENTE LA FRAZIONE PIÙ CONOSCIUTA DI VALEGGIO SUL MINCIO.
IL CENTRO PIÙ ANTICO DI BORGHETTO MANTIENE ANCORA INTATTO IL CARATTERISTICO ASPETTO DEL “BORGO MEDIOEVALE”, CARATTERIZZATO DALLE ANTICHE FORTIFICAZIONI E DALLE RUOTE DEI MULINI AD ACQUA, UN TEMPO UTILIZZATE PER LA MOLITURA E DEI CEREALI.
QUESTO PICCOLO VILLAGGIO CHE SORGE SUL TRACCIATO DELLA PISTA CICLABILE PESCHIERA DEL GARDA - MANTOVA VIVE IN SIMBIOSI CON IL FIUME MINCIO. L’ARMONICO RAPPORTO TRA STORIA E NATURA RIMASTO PRATICAMENTE INALTERATO NEI SECOLI COSTITUISCE IL FASCINO DI BORGHETTO, OGGI DIVENUTA UNA FREQUENTATA META TURISTICA DOVE SI POSSONO TRASCORRERE PIACEVOLI ORE IMMERSI NELLA SUA QUIETE E NEI SUOI COLORI.
TORNO SULLA PISTA CICLABILE, APPENA FUORI VALEGGIO LA NATURA E' DI NUOVO PROTAGONISTA. PROSEGUO LUNGO LE SPONDE VERDI DEL FIUME, E TRA FATTORIE E CAMPI COLTIVATI ENTRO IN LOMBARDIA. A VOLTA MANTOVANA IL MINCIO ABBRACCIA UN’ ISOLETTA DOVE SI TROVA IL CHIOSCO DEI MULINI.
A POZZOLO LA CICLABILE ABBANDONA IL FIUME MINCIO, LO SI RITROVERA' UNA VOLTA ARRIVATI A MANTOVA, E SI SEGUE UNO DEI SUOI CANALI.
SIAMO IN PIENA CAMPAGNA MANTOVANA, LE SPONDE DEL CANALE SI FANNO PIU' ASSOLATE. NELLA ZONA DI SOAVE PER UN BREVE TRATTO SI PEDALA SU UNA STRADA APERTA AL TRAFFICO, MA DOPO NEMMENO 1KM SI PASSA SU LATO DESTRO DEL CANALE.
DA QUI IN AVANTI LA PISTA CICLABILE PROSEGUE SEMPRE SU LATO DESTRO DEL CANALE, MA SE VOLETE POCO PRIMA DI ARRIVARE A MANTOVA SI PUO' DEVIARE A SINISTRA E ABBANDONARE LA PISTA CICLABILE, UN PAIO DI KM E SI GIUNGE AL BOSCO DELLA FONTANA, UNA MANCIATA DI ETTARI DI FORESTA PLANIZIALE DI PIANURA MIRACOLOSAMENTE RIMASTA INTATTA PER SECOLI, PERCHÉ FU PER ANNI LA RISERVA DI CACCIA DELLA FAMIGLIA DEI GONZAGA, I SIGNORI DI MANTOVA.
LA RISERVA NATURALE È UN’AREA SEVERAMENTE PROTETTA, ED È POSSIBILE ENTRARCI SOLAMENTE A PIEDI. IL “CAPANNO DI CACCIA” POSTO AL CENTRO DI UNA RADURA E' IN REALTÀ UN PICCOLO CASTELLO PURTROPPO NON VISITABILE, SE NON DIETRO UNA SPECIFICA RICHIESTA.
RITORNO SULLA PISTA CICLABILE, CHE SUBITO SI ALLONTANA DAL CANALE PER DIRIGERSI VERSO LA CITTA'. MANCA POCO A MANTOVA, IL PONTE DEI MULINI SEPARA IL LAGO SUPERIORE DAL LAGO DI MEZZO. IN REALTA' SI TRATTA DEL FIUME MINCIO CHE CIRCONDA MANTOVA ALLARGANDOSI FINO A SEMBRARE UN LAGO, E REGALANDO ALLA CITTA' LA PIU' GRANDE DISTESA AL MONDO DI FIORI DI LOTO AL DI FUORI DEL GIAPPONE!
ORMAI CI SONO, LA PISTA CICLABILE FINISCE QUI. PASSO PER ALCUNI DEI SIMBOLI DELLA CITTA': PIAZZA VIRGILIANA, IL PALAZZO DUCALE, IL CASTELLO DI SAN GIORGIO.

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