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Victimae Paschali laudes

Oggi proponiamo una registrazione a distanza di una famosa sequenza della liturgia cristiana, tradizionalmente eseguita durante la solenne occasione della Pasqua e, facoltativamente, per quella successiva dell’ottava. Tale domenica è detta anche "in albis (vestibus)" poiché, nelle primitive comunità cristiane, i catecumeni che avevano ricevuto il battesimo durante la festa Pasquale deponevano in questo giorno le vesti bianche ricevute come segno della nuova vita in Cristo.

La composizione, attribuita a vari autori, esprime tutta la bellezza e lo stile del canto gregoriano, che qui mette in musica lo stupore e la meraviglia del mistero della Resurrezione. La mattina della Domenica di Pasqua, il popolo si incontra per celebrare il giorno in cui tutti siamo salvati dalla morte e veniamo chiamati a vivere nel quotidiano (“in Galilea”) la misericordia del Padre.

Una gioia nuova e universale per tutti (non solo per i cristiani): ciascuno può vivere la propria "Galilea" all'insegna dell'amore gratuito e dell'apertura verso l'altro.

Ecco il testo:

Victimæ paschali laudes
immolent Christiani.
Agnus redemit oves:
Christus innocens Patri
reconciliavit peccatores.
Mors et Vita duello
conflixere mirando:
dux vitæ mortuus, regnat vivus.
Dic nobis, Maria,
quid vidisti in via?
Sepulcrum Christi viventis,
et gloriam vidi resurgentis,
Angelicos testes,
sudarium et vestes.
Surrexit Christus spes mea:
praecedet suos in Galilaeam.
Scimus Christum surrexisse a mortuis vere:
Tu nobis, victor Rex, miserere.
Amen. Alleluia.

Interpreti:
Maria Elena Lippi, Ilaria Tono, Luca Lamacchia, Pier Giuseppe Puggioni, Attilio Caffi, Francesco Zigliotto

Видео Victimae Paschali laudes канала Lonely Tones
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Информация о видео
19 апреля 2020 г. 19:04:33
00:02:12
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