Come costruire una valvola di non ritorno e spiegazione funzionamento

Le valvole di non ritorno o valvole di ritegno sono dei dispositivi che vengono installati sugli impianti aventi la necessità di controllo del fluido, allo scopo di veicolare lo scorrimento del flusso in un’unica direzione, evitando il riflusso, ossia la risalita dei fluido nelle tubature.
Questo, permette ad esempio di prevenire eventuali contaminazioni o dispersioni di fluidi nocivi.

Iniziamo col dire che esistono diverse tipologie di valvole di non ritorno a seconda dello scopo del loro utilizzo. JAES nel suo catalogo offre un’ampia scelta di valvole di non ritorno dei maggiori costruttori, suddivise nelle varie tipologie di appartenenza , come:
AHRENDT – Valvole a disco: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=11829&producer=AHRENDT
INTERAPP - Valvole a battente: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=185&producer=INTERAPP
RÖTELMANN - Valvole a sfera: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=11266&producer=ROETELMANN
FIP - Valvole a membrana: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=4246&producer=FIP
KEYSTONE - Valvole a farfalla: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=519&producer=KEYSTONE
HAWE – Valvole di riempimento: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=659&producer=HAWE
SCHROEDER VALVES – Valvole di ricircolo: https://www.jaescompany.com/catalogo_prodotti.php?lang=en&producerid=11885&producer=SCHROEDERVALVES

Solitamente le valvole di ritegno sono formate da un otturatore, una molla e una guarnizione.
Il principio di funzionamento è molto semplice: non appena il fluido pompato nella tubatura raggiunge una pressione tale da vincere la forza della molla, l’otturatore si apre e lascia passare il fluido. Maggiore è il valore di pressione del fluido, maggiore sarà l’apertura dell’otturatore.
Quando il valore di pressione scende al di sotto del valore che contrasta la forza della molla, l’otturatore si chiude, evitando un’eventuale ritorno del flusso.
Una peculiarità di queste valvole consiste nella possibilità di poter regolare, entro un determinato campo, il valore di pressione di apertura della valvola, in modo da garantire che il fluido raggiunga l’utenza con un determinato valore di pressione
La valvola che andremo a creare è una valvola di non ritorno a sfera.
Bene. Notiamo che il tubo di gomma da 14 millimetri di diametro può essere inserito all’interno del tubo di gomma da 20 millimetri di diametro.
Inoltre la sfera, che rappresenta l’otturatore della nostra valvola di non ritorno, ha un diametro di 10 millimetri, tale da consentirle lo scorrimento all’interno del tubo di gomma da 20 millimetri ma non in quello da 14 millimetri.
Come prima cosa tagliamo due sezioni da 6 cm di lunghezza ciascuna dal nostro tubo da 14 millimetri di diametro.
Aiutandoci con la carta abrasiva rendiamo ruvide le estremità delle due sezioni create.
Ora tagliamo una sezione sempre da 6 cm di lunghezza dal nostro tubo da 20 millimetri di diametro.
Con un pezzo di carta abrasiva arrotolato rendiamo ruvida la superfice interna della sezione appena creata.
Otteniamo dunque queste tre sezioni di tubo.
Prendiamo la guarnizione e la incolliamo all’estremità di una delle due sezioni da 14 millimetri di diametro.
Mentre la colla asciuga, incolliamo l’altra sezione da 14 millimetri all’interno del tubo da 20 millimetri di diametro in questo modo.
Successivamente inseriamo un chiodo all’interno del tubo da 20 millimetri, più o meno a questa altezza.
Ora possiamo inserire la sfera all’interno del tubo da 20 millimetri e possiamo incollare il pezzo di tubo con la guarnizione.
Questo è il risultato che dobbiamo ottenere. La nostra valvola di non ritorno è completata ed è pronta per essere testata.
Per il test, abbiamo inserito la nostra valvola nell’estremità del restate tubo da 20 millimetri di diametro e abbiamo inserito nell’altra estremità un imbuto, creato tagliando il collo di una bottiglia di plastica.
Inserendo la valvola in questo modo e facendo scorrere dell’acqua all’interno del tubo, notiamo che il flusso d’acqua in uscita dalla nostra valvola ha una pressione elevata.
Questo perché l’acqua scorrento all’interno del tubo ad una certa pressione, entrando all’interno della valvola viene deviata dalla sfera che, spinta dal liquido contro il chiodo permette la fuoriuscita di quest’ultimo ad una maggiore pressione.
Se proviamo ad inserire la valvola nel senso opposto notiamo invece che solo una piccola parte d’acqua esce dal tubo. La maggior parte di essa infatti rimane all’interno del tubo.
Questo perché l’acqua in caduta nel tubo, entrando all’interno della valvola spinge la sfera contro il tubo di uscita. La sfera e la guarnizione del tubo creano una sorta di tappo che impedisce all’acqua di uscire.

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