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Il BACIO più famoso della storia dell'ARTE? Il bacio di Gustav KLIMT [ANALISI] #VLOGMASARTE Ep. 16

Ogni opera racconta una storia. Una storia che magari non ci riguarda da vicino oppure una storia che al contrario ci appartiene. Per me è così con l’opera di oggi. Un bacio dorato che mi trascina in un’altra dimensione. Ad attirarmi può essere il museo, quindi il luogo fisico che lo ospita: il Belvedere di Vienna, dove sono stata tante tante volte e che adoro. Oppure può essere quel luogo astratto che ci appartiene durante un bacio.

Questo misto tra sensualità e ricchezza di quest’opera racconta tutta l’essenza del lavoro di Gustav Klimt. Klimt infatti è affascinato tanto dal tema della sensualità della donna in particolare quanto dal tema dell’abbraccio umano e ci ritorna in diverse opere, ma questa probabilmente è la più famosa.
Al centro della tela un uomo e una donna si ritrovano abbracciati. Lui sulla sinistra la stringe e le accarezza il viso. Lei sembra rapita, con gli occhi chiusi.
In effetti la coppia è molto unita ed entrambi i protagonisti sono catturati l’uno dall’altra quasi inconsapevoli di quello che accade intorno a loro. Insieme formano un vero e propria forma al centro dell’opera. E sono avvolti in una copertura dorata che sottolinea la loro unione e li protegge dal mondo esterno.
Indossano abiti molto particolari e in un certo senso colorati. E si abbracciano su una chiazza di prato verde che rende la scena ancora più delicata e che ci fa chiedere se si siano accorti di rischiare di cadere da un momento all’altro dal dirupo dietro di loro. Quello che si sono chiesti in molti è se Klimt stia forse suggerendo che sia l’amore che la passione sono precari, e forse pericolosi.
Il Bacio comunque non sembra un bacio appassionato, più un bacio sereno, tra due amanti che non sono solo travolti dalla passione ma che provano un sentimento molto sincero l’uno per l’altra. Infatti lui la avvolge con le sue mani ferme, grandi e nodose. E lei si lascia rapire, in estasi.

Un’altro dei temi delle opere di Klimt che ritroviamo anche in questa è il paesaggio. Klimt infatti in alcuni suoi scritti racconta di rilassarsi moltissimo dipingendoli. E i suoi paesaggi non sono per niente standard e convenzionali. Lui si concentra infatti principalmente su aree piene di fiori e dai colori accesi e vivaci.
L’ispirazione per questi paesaggi viene dal suo giardino dello studio, che gli permette di vedere con i propri occhi la natura e poterla rappresentare nel suo stile. Ma alcune opere ricordano anche le decorazioni floreali che si trovano in alcuni arazzi.
Nel Bacio di Klimt, la zona ricca di fiori ai piedi dei due amanti sembra essere la loro isola felice. Una macchia di colore che si mescola perfettamente con l’oro dei loro vestiti e che rende molto più leggera l’atmosfera dell’opera. La cosa interessante è che a modo suo, per via della scelta dei fiori, questo giardino sembra irreale come lo sfondo dorato.

Ma la domanda che tutti secondo me ci siamo almeno una volta vedendo quest’opera dal vivo, sui poster, sulle borse ovunque è ma chi sono questi due? I protagonisti principali dell’opera sono senza dubbio l’uomo e la donna. Il viso dell’uomo è quasi del tutto nascosto. Indossa una corona di edera che è una pianta sacra nella mitologia e associabile al dio greco Dioniso e a tutti suoi seguaci, i satiri. Questi simboli fanno associare la sua figura ai concetti di virilità e lussuria.
La donna ha gli occhi chiusi ed è catturata dall’atmosfera. Con il braccio avvolge l’uomo e rispetto a lui ha una colorito più chiaro e quasi grigio. Questo fa pensare che Klimt si sia ispirato al tema della testa tagliata, che era molto diffuso nell’arte simbolista del periodo.

Comunque molte sono le ipotesi sui protagonisti dell’opera. C’è chi vede Zeus ed Era sul Monte Olimpo da cui viene generata la discendenza degli Dei. C’è chi invece nei due amanti su questo dirupo rivede la trasformazione della ninfa Dafne dopo il bacio di Apollo. I modelli nella realtà sembrano essere lo stesso Gustav Klimt e la sua compagna Emilie Floge. Ma dato che non sembrano esserci documenti di archivio che lo confermano, alcuni studiosi hanno ipotizzato che la donna sia invece la stessa modella della Danae. Io ho messo accanto al Bacio la foto di Floge e la Danae di Klimt, secondo me è vero che assomiglia alla Danae per il colore dei capelli e il taglio degli occhi ma è più simile a Floge.

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Art and the Cities è il mio blog personale e canale Youtube di arte e viaggi. O meglio di viaggi d'arte. Non vi parlo solo di storia dell'arte ma anche di viaggi, musei, gallerie, mercato dell'arte, storie d'amore, libri, mostre e tanto altro.
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A presto,
Clelia
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16 декабря 2020 г. 17:00:00
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