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I 7 ELEMENTI di un'opera d'arte | Quali sono? Come CAPIRE un'opera d'arte

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A presto,
Clelia

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00:00 Intro
01:13 Colore
02:55 Valore del colore
03:23 Linea
04:14 Struttura
05:11 Forma
06:11 Spazio
07:51 Texture
08:46 Conclusioni

Ogni artista trova il suo modo personale di esprimersi, di raccontarci la sua storia e di coinvolgerci nei suoi lavori. Però mentre è più comune conoscere la regola dei terzi in fotografia o dare per scontato che tutta la musica che amiamo nasce fondamentalmente da 7 note, non e altrettanto risaputo quali sono gli elementi di un’opera d’arte e come individuarli.

Teoria del colore nelle opere d'arte
Il primo elemento è il più immediato da comprendere è il colore. Il colore è in realtà prodotto quando la luce rimbalza su un oggetto e arriva poi al nostro occhio, non esiste in natura. Tutti gli oggetti intorno a noi hanno nel nostro cervello un determinato colore e noi stessi naturalmente associamo loro uno stato d’animo. Ci sono moltissime teorie che si sono sviluppate nei secoli, fra cui ad esempio quelle di Goethe nell’800 o di Kandinsky nel ‘900. Ma secondo la principale teoria dei colori giallo, rosso e blu sono abbastanza famosi, li chiamiamo primari. Mescolandoli, si ottengono i tre colori secondari verde, arancio e viola e da lì a seguire i terziari. Detto questo quello che a noi interessa capire e’ come poi il nostro cervello associa il colore allo stato d’animo. E tutto questo si base sulla nostra cultura.

Il valore del colore. Si tratta del livello di luminosità o oscurità in un colore.

La linea nelle opere d'arte
Scientificamente la linea è l’unione di due punti. In generale le linee in un’opera possono essere orizzontali, verticali, diagonali. Oppure possono essere curve, spesse o sottili. Ognuna viene utilizzata per uno scopo preciso. Alcune di queste linee saranno precise e riconoscibili, altre invece verranno create attraverso campi di colore.

Differenza tra struttura e forma nelle opere d'arte
La struttura la troviamo in qualsiasi opera d’arte bidimensionale quindi nei dipinti ad olio, negli acquerelli, nelle tempere ma non ad esempio in scultura. La struttura di un’opera si ottiene infatti dall’unione di larghezza e lunghezza, ma non profondità.
La forma si applica come concetto a tutte le opere tridimensionali. Una forma infatti ha larghezza, lunghezza e profondità. Questi tre elementi combinati insieme permettono all’artista di creare un’opera che ci dia l’idea dello spessore e a volte dell’ombra. Esistono due forme principali di forma in scultura: quella a tutto tondo e il rilievo. A tutto tondo vuol dire che materialmente possiamo andare intorno all’opera, ne vediamo ogni sua parte, le giriamo intorno. Nel rilievo invece, sia alto che basso, la scultura è tridimensionale ma rimane attaccata alla parete che le fa da fondo.

Cosa vuol dire spazio in un'opera d'arte
Lo spazio è letteralmente il luogo in cui l’opera avviene. Lo spazio è un’area bidimensionale o tridimensionale all’interno della quale si trovano tutti gli altri elementi. Ci sono due tipologie di spazio: spazio negativo e spazio positivo. Quello negativo è quello che rimane fra gli oggetti. Spazio positivo è quello occupato dagli oggetti. Infine, alcuni artisti creano lo spazio o per meglio dire l’illusione dello spazio attraverso varie tecniche. Si possono usare le ombre, le sovrapposizioni, la differenza di dimensione, la posizione su piani, il colore o la prospettiva.

Come capiamo la texture nelle opere d'arte
Per texture intendiamo la sensazione che abbiamo del materiale quando lo guardiamo o se lo toccassimo. Per esempio una scultura in marmo ha una texture diversa da un'opera fatta di pelliccia. E in questo caso è semplice comprendere il rapporto tra la sensazione al tatto e il materiale. Si parla infatti di consistenza reale. Un altro esempio è l’utilizzo della carta nelle opere per dare una sensazione di fragilità del lavoro stesso. Poi esiste anche la Consistenza implicita. Si tratta dell’idea soprattutto nei dipinti e nelle opere bidimensionali di una texture.

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5 сентября 2020 г. 16:00:17
00:09:43
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