Ho visto L'ISOLA Laboratorio DI VOLKSWAGEN
Smart city? No, smart ISLAND (e non solo)! Vi racconto l'isola laboratorio di Volkswagen
Ho visto un'isola laboratorio. Si trova al largo del Dodecanneso, a un'ora di volo da Atene. Si chiama Astypaleia - o Stampalia - e punta a essere una Smart Island. Di più, una Smart Grid dove l'energia viene prodotta, gestita, ridistribuita in maniera intelligente e efficiente. Il tutto grazie a un'iniziativa del sindaco locale, di fondi europei certo, ma anche e soprattutto grazie alla volontà di Volkswagen di investire in un ambiente che possa fotografare le potenzialità di una vita futura. E no, non si tratta semplicemente di mobilità elettrica.
Mobilità sostenibile
E' tutta una questione di punti di osservazione, a ben vedere. Astypaleia ha una popolazione di 1500 abitanti durante l'inverno, ma in estate giungono in vacanza qualcosa come 36000 turisti. Insomma, è un'isola turistica, con un parco veicoli - per quanto raccontatoci e per quanto abbiamo visto - piuttosto datato. Ed ecco quindi l'idea di una mobilità sostenibile su più livelli.
Una flotta di bus - l'I.D Buzz - per farsi accompagnare tra le due ali di quest'isola a forma di farfalla (e non solo); delle automobili - ID.3 e ID.4 ovviamente - per poter girare in autonomia; uno scooter - il Seat Mo - oppure una e-bike - la Scrambler Ducati - per esplorare in maniera più fluida un'isola dall'orografia importante.
Sì insomma, si tratta di sharing attraverso un'app - Astymove (nomen omen) - con cui prendere in carico il mezzo desiderato visualizzandolo nelle zone predisposte come area di scambio.
I prezzi?
- Astybus ha un prezzo tra i 2.50 euro e i 6 euro a seconda della lunghezza della tratta.
- l'e-bike costa 3 cent/min
- lo scooter costa 7 cent/min
- l'auto costa 29 cent/min
A questi va aggiunta una quota tra i 3 e i 5 euro. Ovviamente però, sono presenti anche dei mini-abbonamenti, dei pacchetti scontati con da 2 a 6 ore di utilizzo. Sull’isola sono presenti dieci stazioni con 20 postazioni – 18 da 22 kW e 2 da 50 kW, queste più che altro per caricare in velocità l’ambulanza e i mezzi della polizia.
Da dove arriva l'energia?
C'è però una questione a monte che va analizzata, a maggior ragione se si parla di mobilità elettrica. Da dove arriva l'energia? Come si immagazzina? La questione non è marginale anche perché a oggi, Astypalia viene alimentata da un massimo di tre generatori che ogni anno bruciano un qualcosa come 1800 litri di gasolio che giungono sull'isola via mare. Parliamo di un qualcosa come 5000 tonnellate di Co2 l'anno immesse. E' per questo che il progetto deve essere visto a più ampio respiro.
Dal 2024 questo progetto prevede un parco fotovoltaico da 3,5 MW con delle batterie di accumulo che porterà a produrre - entro il 2026 - l'80% di energia necessaria all'isola. Ed ecco il nodo gordiano della faccenda: perché sfruttare l'energia solare e non quella eolica? Il motivo è semplice. Il primo è dato dalla contrarietà della popolazione nell'installazione di pale eoliche in mare o su terra. Il secondo è dato dallo studio alla base di questo progetto...
Una Smart grid futura?
...
Per saperne di più: https://insideevs.it/news/675807/isola-volkswagen-smartgrid-sharing
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Ho visto un'isola laboratorio. Si trova al largo del Dodecanneso, a un'ora di volo da Atene. Si chiama Astypaleia - o Stampalia - e punta a essere una Smart Island. Di più, una Smart Grid dove l'energia viene prodotta, gestita, ridistribuita in maniera intelligente e efficiente. Il tutto grazie a un'iniziativa del sindaco locale, di fondi europei certo, ma anche e soprattutto grazie alla volontà di Volkswagen di investire in un ambiente che possa fotografare le potenzialità di una vita futura. E no, non si tratta semplicemente di mobilità elettrica.
Mobilità sostenibile
E' tutta una questione di punti di osservazione, a ben vedere. Astypaleia ha una popolazione di 1500 abitanti durante l'inverno, ma in estate giungono in vacanza qualcosa come 36000 turisti. Insomma, è un'isola turistica, con un parco veicoli - per quanto raccontatoci e per quanto abbiamo visto - piuttosto datato. Ed ecco quindi l'idea di una mobilità sostenibile su più livelli.
Una flotta di bus - l'I.D Buzz - per farsi accompagnare tra le due ali di quest'isola a forma di farfalla (e non solo); delle automobili - ID.3 e ID.4 ovviamente - per poter girare in autonomia; uno scooter - il Seat Mo - oppure una e-bike - la Scrambler Ducati - per esplorare in maniera più fluida un'isola dall'orografia importante.
Sì insomma, si tratta di sharing attraverso un'app - Astymove (nomen omen) - con cui prendere in carico il mezzo desiderato visualizzandolo nelle zone predisposte come area di scambio.
I prezzi?
- Astybus ha un prezzo tra i 2.50 euro e i 6 euro a seconda della lunghezza della tratta.
- l'e-bike costa 3 cent/min
- lo scooter costa 7 cent/min
- l'auto costa 29 cent/min
A questi va aggiunta una quota tra i 3 e i 5 euro. Ovviamente però, sono presenti anche dei mini-abbonamenti, dei pacchetti scontati con da 2 a 6 ore di utilizzo. Sull’isola sono presenti dieci stazioni con 20 postazioni – 18 da 22 kW e 2 da 50 kW, queste più che altro per caricare in velocità l’ambulanza e i mezzi della polizia.
Da dove arriva l'energia?
C'è però una questione a monte che va analizzata, a maggior ragione se si parla di mobilità elettrica. Da dove arriva l'energia? Come si immagazzina? La questione non è marginale anche perché a oggi, Astypalia viene alimentata da un massimo di tre generatori che ogni anno bruciano un qualcosa come 1800 litri di gasolio che giungono sull'isola via mare. Parliamo di un qualcosa come 5000 tonnellate di Co2 l'anno immesse. E' per questo che il progetto deve essere visto a più ampio respiro.
Dal 2024 questo progetto prevede un parco fotovoltaico da 3,5 MW con delle batterie di accumulo che porterà a produrre - entro il 2026 - l'80% di energia necessaria all'isola. Ed ecco il nodo gordiano della faccenda: perché sfruttare l'energia solare e non quella eolica? Il motivo è semplice. Il primo è dato dalla contrarietà della popolazione nell'installazione di pale eoliche in mare o su terra. Il secondo è dato dallo studio alla base di questo progetto...
Una Smart grid futura?
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