MO, Studenti di Roma Est sfilano per la pace a Gaza

MO, Studenti di Roma Est sfilano per la pace a Gaza

Docenti e studenti della "Tullio Levi - Civita" in corteo: "Il mondo ci giudica"

Politica (Roma ). Gli studenti di Roma Est si sono dati appuntamento a Piazza delle Camelie per dare via a un corteo pacifico in solidarietà con Gaza e per la pace che si è snodato sino a Villa Gordiani, nella zona orientale della Capitale. Presenti diversi studenti OSA nonché i docenti della scuola "Tullio Levi - Civita". Gli studenti si vogliono mobilitare affinché la chiusura dell'anno scolastico, non coincida con un abbassamento dell'asticella dell'attenzione nei confronti di quanto sta accadendo in medio oriente. Anche una docente esprime il proprio punto di vista sfilando in corteo: "Non siamo tantissimi ma c'è da parte di tutti la necessità di farsi sentire in ogni modo, mi dispiace per chi si sveglia dopo 20 mesi passati a coprire un massacro ingiustificabile. C'è stata una censura disgustosa, solo in Occidente, il resto del mondo ci giudica per il massacro che stiamo perpetuando. Non serve ideologia precisa, questo è un crimine contro l'umanità è una questione di diritto". (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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ragazzi qui per protestare a Siamo un gruppo di studenti principalmente da Roma Est da quelle zone più Periferiche continuiamo la nostra mobilitazione assieme e a supporto del Popolo palestinese anche una giornata del genere come il 30 maggio in un periodo di totale inattività politica a livello scolastico noi siamo qui in presenza con le bandiere siamo un sacco di altri compagni Sì oggi siamo scesi in piazza come principalmente senti di Roma Est però ecco siamo scesi per porre fine al silenzio che si sta facendo da danni sul genocidio palestinese Effettivamente da 3 anni da quando diciamo da 3 anni si stanno facendo manifestazioni ogni fine settimana ogni giorno per la Palestina quindi effettivamente tutta Roma tutta l'Italia è quella Palestina ma il nostro governo ci sta completamente ignorante per questo che scenderemo sempre di più in piazza ci andremo da più in piazza con sempre più bandiere con sempre più studenti anche i professori che sono dalla nostra parte per porre fine appunto a questo silenzio che è un vero e proprio genocidio Sì bisogna comunque dimostrare che anche i ragazzi soprattutto dei nostri giorni Quindi Roma Est e periferia hanno molto a cuore questo tipo di problematiche non vogliamo fare finta che non stia succedendo nulla nel mondo che non è il nostro vogliamo dimostrare che anche su una cosa succede fuori dal nostro quartiere effettivamente noi ci pensiamo e siamo qui questo a giro per dimostrare stiamo del liceo Tullio Levi Civita di mamma ci sono ragazzi anche di altre scuole non siamo tantissimi al momento magari critico però c'è uno da parte di tutti una necessità di farti dire In ogni modo non è possibile questo che mi ha spinto in piazza Mi dispiace per quelli che si svegliano adesso dopo 20 mesi dopo credo che sia stata una mancanza di coscienza ma una scema degli interessi precisi a coprire in questo modo un massacro è ingiustificabile c'è stato secondo una censura un discorso pubblico veramente disgustoso è la cosa interessante è che sono qui in Occidente c'è il resto del mondo è contro di noi ci giudica il mondo si sta giudicando per l'ennesima massacro che noi Occidente siamo perpetuando docente cosa vorrebbe dire se potesse al governo Io non penso che bisogna essere di avere un ideologia precisa e qualcosa è un crimine contro l'umanità ci sono state rese il diritto internazionale quindi Qui si tratta veramente di una lastra per per l'umanità per il diritto per il diritto

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