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Come si prendono le impronte

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Prendere le impronte può spaventare, ma ci sono dei trucchetti per rendere meno spiacevole l’esperienza.

Dopo aver provato la misura del portaimpronte preparo il materiale, la polvere che vedi è alginato di sodio. Si mescola con l'acqua e si gira. Si può fare a mano o come in questo caso a macchina.

Non è tossico, è ricavato dalle alghe, tanto è vero che si usa anche nell'industria alimentare per migliorare la consistenza ad esempio dei gelati o di alcuni tipi di formaggi fusi.

Quasi sicuramente l’hai già mangiato!!
Ti faccio vedere l’alginato perché è il materiale più utilizzato per le prime impronte in ortodonzia, ma ne esistono tanti altri, come i siliconi che si usano nella protesi, che hanno caratteristiche diverse.
L'alginato ha il pregio di essere veloce ad indurire, infatti sta in bocca per un solo minuto, è preciso e facile da maneggiare, e lo fanno in tanti gusti e colori diversi.
Quando è pronto si mette nel cucchiaio da impronta, si tolgono gli eccessi e si inserisce in bocca premendolo leggermente sui denti.
Il primo consiglio è di respirare dal naso con respiri lenti e profondi. Non solo perché tra l’alginato e la saliva è difficile respirare con la bocca, ma soprattutto perché la respirazione controllata ha di per sè un effetto rilassante.
Per la saliva non preoccuparti, nella peggiore delle ipotesi c’è il tovagliolo, che è di carta verso l'esterno ma ha uno strato impermeabile sotto per cui non ci si può sporcare.
Pensa ad altro, e un minuto passa subito.
Qui mi vedi mettere una striscia di cera rossa perché Giulia, la mia assistente che si è gentilmente offerta come modella, ha l’apparecchio fisso e se non la mettessi, una volta indurito l’alginato, non riuscirei più a toglierla perché il materiale diventa gommoso e si aggancerebbe all’apparecchio.
Come prima misuro il portaimpronte e preparo l’alginato, ma questa volta ti faccio vedere come lo giro a mano.
C’è una differenza tra l’impronta inferiore e superiore. Quella superiore è più fastidiosa perché può provocare il riflesso del vomito. Dipende un po’ dalla sensibilità di ognuno, ma il consiglio che ti do, vale per tutti.
Per l’impronta superiore non chiudere la bocca. Infatti se la chiudi, la lingua sale e va a contatto con il portaimpronte. Il problema è che toccare la zona posteriore della lingua provoca conati di vomito. Quindi bocca spalancata per l’impronta superiore.

Lo so che la tentazione di dare un morsetto alle dita del dentista è forte, infatti qualcuno ci ha provato. Per fortuna ho i riflessi pronti.
Se te lo stessi chiedendo, ho tagliato il video ma non l’ho accelerato.
Un altro trucchetto, che non ho dovuto usare con Giulia, è fare alzare una mano o un piede alla volta. Banale ma efficace nel distrarre l’attenzione dalla bocca.
Per chi ha difficoltà serie esistono altri rimedi come gli sciacqui con il boma, un farmaco desensibilizzante, o la sedazione cosciente o piccole dosi di ansiolitico, ma solo sotto controllo medico.
Ti ricordo che su:
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troverai il test per sapere quanto tempo dovresti portare l’apparecchio fisso (ti arriverà via email)
é un gioco, non sostituisce una diagnosi ma ci prende abbastanza.

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Autore:
Dr. Tito Mattia Bordino
C.so Re Umberto 77
Torino

tel. 0115805965

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4 марта 2019 г. 5:00:38
00:03:13
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