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Maneggi per maritare una figlia (1959)

Primo grande successo teatrale di Govi (nel 1971), è forse la più famosa commedia in lingua genovese con cui il grande attore ligure viene oggi identificato. Il personaggio di Steva (Stefano), vessato dalla moglie Giggia e dalla figlia Matilde, è senz'altro uno dei più riusciti ed amati della sua lunga carriera teatrale. L'edizione qui presentata è quella registrata dalla RAI nel '59. Forse l'apice goviano, una commedia che vista e rivista riesce sempre a divertire grazie all'istrionismo del grande attore genovese (qui affiancato dalla bravissima moglie nel ruolo della Giggia); fenomenali sono i dialoghi in cui sono impegnati i due coniugi. Anche chi non ha troppa dimestichezza col dialetto genovese può godere dello spettatocolo essendo i dialoghi molto "italianizzati". Imperdibile veramente. Da notare, nel ruolo di Cesare, nipote di Steva, un ventiduenne Gian Fabio Bosco (Firenze, 30 luglio 1936--Lavagna, 14 febbraio 2010), poi noto con lo pseudonimo Gian, quando formerà, insieme a Riccardo Miniggio detto Ric, il duo comico Ric & Gian. In realtà, nei titoli di testa della commedia è riportato come Gian Fabio Fosco, iniziale nome d'arte scelto perché il padre, anch'egli attivo nella compagnia di Govi, pur chiamandosi Sergio Bosco, aveva mutato leggermente il suo nome in Sergio Fosco. La madre era invece l'attrice dialettale Anna Caroli: compare anch'essa in questa commedia, nel ruolo della domestica Comba (Colomba). La ripresa televisiva a cura di Vittorio Brignole avvenne il 10 febbraio 1959.

Personaggi e interpreti:
Steva: Gilberto Govi; Giggia: Rina Govi; Metilda: Nelda Meroni; Cesare: Gianfabio Fosco (Bosco); Carlotta: Jole Lorena; Riccardo: Adriano Praga; Pippo: Rudy Raffer; Venanzio: Luigi D'Ameri; Comba: Anna Caroli

Trama:
La commedia, ambientata negli anni '50, narra le difficoltà di una famiglia della media borghesia nel scegliere il marito adatto alla propria figlia. Questa storia parla di Steva, un pover'uomo vessato dalla moglie Giggia e dalla figlia Matilde, contraddetto persino da una domestica impicciona e maleducata. Per maritare la ragazza si fanno carte false, i pretendenti vanno e vengono in una girandola di situazioni da risata. La signora Giggia, concentrato di perfidia e di malignità, è una vera e propria spalla per il protagonista: alcuni dialoghi tra i due, come quello dell'asola e del pomello, sono assolutamente esilaranti.

Видео Maneggi per maritare una figlia (1959) канала spadarsoft L'Antico
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14 октября 2013 г. 7:16:45
01:37:24
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