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Granta Parey - 3387 mt - Via normale da Thumel per il Rifugio Benevolo (Rhêmes-Notre-Dame, AO) 4K

La Granta Parey, inconfondibile vetta che con la sua enorme parete domina l'intera Val di Rhêmes.
Per goderci l'avventura al 100% decidiamo di affrontarla in due giorni pernottando al Rifugio Benevolo.
Si parte da Thumel dove finisce la strada (parcheggio) e si prende il sentiero con le indicazioni per il Rifugio Benevolo che si raggiungerà in un oretta abbondante andando tranquillamente. La valle verdeggiante è stupenda con la sua dora che la attraversa; nella strada verso il rifugio vedrete tantissimi colori, dal blu intenso del fiume al bianco della neve sulle vette, al grigio/nero della rocca e le tantissime varietà di verde dei prati in fiore. Questo avvicinamento di 4 chilometri può risultare noioso per le gambe quanto bello per la vista e lo spirito (si capisce perché il rifugio di giorno sia parecchio frequentato in questa stagione).

Dopo essere arrivati al Benevolo ed esserci sistemati in una stanza decidiamo di fare qualche foto ed andare in leggera avanscoperta per poi bere una birra e cenare; qui conosceremo l'amico Leo di Amsterdam con il quale abbiamo piacevolmente condiviso la cena e qualche momento di festa.

Sveglia alle ore 3:30 per colazione ed alle 4:15 siamo già fuori per sfruttare il rigelo notturno (che fortunatamente ci accorgeremo presto esserci stato). Si segue il sentiero 13D per il Lago Goletta, il quale subito poco dopo il Rifugio si fa molto ripido e si arrampica sul costone per risalirlo interamente. Dopo circa un'oretta scolliniamo e l'alba si presenta davanti ai nostri occhi con i soliti colori intensi che fanno vibrare l'anima. Superato lo scollinamento alla palline indicatrici prendere il sentiero per il 'Belvedere Granta Parey' che, tramite un bel crestone segnalato farà giungere prima sopra il Lago Goletta e dopo alla base dell'omonimo ghiacciaio.

Messi i piedi sulla neve ci cambiamo e ci attrezziamo per la traversata del ghiacciaio. Le condizioni della neve sono ottime il che ci dà molta fiducia. Sono circa le 6:00 e il sole si alza alle nostre spalle illuminando la via. Si attraversa il ghiacciaio in direzione dell'evidente spalla sulla destra della Granta Parey.
Si passa il colletto e ci si trova davanti la parete ovest da affrontare. Pensavano ci fosse più neve, soprattutto nella parte chiave della gita: il canalino fra le barre di roccia da attraversare è infatti privo di neve, il che può causare vari problemi (come vedrete a noi ne ha causati ma con un po' di attenzione, e parecchio tempo, siamo riusciti a venirne a capo).

Premetto che se ci sono le rocce verglassate in questo canalino l'unica cosa sensata che potrete fare in questo periodo (fine giugno) è tornare indietro.

La parete la si affronta iniziando la ripida salita di neve sulla sinistra (45° abbondanti circa), sopra questo tratto ripido le pendenze diminuiscono per poi risalire vertiginosamente verso il famoso canalino (nell'ultimo tratto, sfondoso, si superano i 50°). Il canalino è attrezzato in un breve tratto con un cordino fisso, cordino che è di estremo aiuto altrimenti la gita sarebbe decisamente più complicata. L'ultimo tratto di difficoltà nel canalino è caratterizzato da una placca piuttosto esposta con pochi appigli e terreno mobile, una volta superata dopo pochi metri di dislivello ci si trova sulla vetta più alta.

Il panorama è stupendo su tutte le vette della Valle di Rhêmes e sulla vallata sottostante.

Julien è stanco e preferisce fermarsi quì, io invece spinto dalla curiosità di vedere la madonnina affronto in solitaria il breve tratto di cresta (a tratti esposto) e in poco tempo sono sull'altra vetta della Granta Parey (più bassa, ma anche più affascinante per la presenza della bella Madonnina).

Sono le 8:00 del mattino da poco passate e decidiamo di affrontare la discesa che sapremo già ci darà parecchia noia nel punto chiave (il canalino). Siamo da soli oggi da queste parti e l'ambiente è reso ancora più selvaggio da uno stambecco solitario che corre libero sul ghiacciaio di Goletta.

N.B: CONSIGLIO SPASSIONATAMENTE, ANCHE SE I PRINCIPALI SITI NON LO DICONO, DI PORTARSI UN SECCHIELLO O QUALCOSA PER ATTREZZARE DUE CALATE IN DOPPIA DA UNA 20INA DI METRI L'UNA, VI EVITERA' PARECCHIE ROGNE IN FASE DI DISCESA!

Non avendo un secchiello o una piastrina decidiamo di attrezzare due doppie 'di emergenza' (due soste attrezzate in loco) facendo col cordino un nodo machard sulla doppia (almeno siamo rimasti sempre in sicurezza in caso di caduta). Dopo parecchio tempo superiamo indenni il canalino, affrontiamo la parete di neve e, finalmente fuori dalle difficoltà, attraversiamo il ghiacciaio e poi il sentiero che ci riporterà al rifugio per una buona polenta e salsiccia.

Difficoltà alpinistica: PD (tutto dipende dalle condizioni della parete e del canalino). Fate attenzione in caso di più cordate in parete per la scarica di pietre!

Totale Gita: Circa 24 km e 1650 metri D+.

Buona visione!

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Видео Granta Parey - 3387 mt - Via normale da Thumel per il Rifugio Benevolo (Rhêmes-Notre-Dame, AO) 4K канала Fabio Mochettaz
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Информация о видео
3 июля 2021 г. 20:30:06
00:09:38
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