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Alessandro Barbero - Wargame Radetzky’s March - 1 campagna militare della 1 guerra d’indipendenza

A breve iniziero' la campagna delle cento ore del Marzo 1949 ( seconda campagna militare) con il Wargame della DISSIMULA EDIZIONI "Radetzky's March".... quale migliore modo di iniziare con una bella conferenza del Professor Barbero... dove ci spiega la situazione mondiale, partendo dal 1948 e spiegandoci la prima campagna della prima guerra d'indipendenza. Sotto l'introduzione nel regolamento del Wargame del Professor Barbero

"La campagna del 1849 fu combattuta per decisione del re di Sardegna, Carlo Alberto, che il 12 marzo annunciò al comandante delle forze austriache in Italia, maresciallo Radetzky, la rottura dell'armistizio concluso l'anno precedente, e la ripresa delle ostilità a partire dal 20 marzo. Si potrebbe perciò pensare che le forze piemontesi comincino la campagna all'attacco, e quelle austriache sulla difensiva. In realtà il giocatore piemontese deve moderare l'entusiasmo con un sano realismo, e a meno di un'ispirazione fulminante, farà bene a programmare una campagna essenzialmente difensiva.
Infatti, anche se sulla carta i due eserciti possono apparire più o meno della stessa forza, la struttura del comando favorisce decisamente gli austriaci. L'organizzazione in corpi d'armata fa sì che le forze di Radetzky siano più veloci e possano concentrare più rapidamente una maggior forza d'urto. Perciò i piemontesi rischiano molto se non si tengono sulla difensiva, mentre tocca al giocatore austriaco pianificare una manovra offensiva.
Un primo problema con cui entrambi i giocatori debbono fare i conti è il fiume Ticino. Il suo corso divide nettamente il campo di battaglia in due settori, uno più ristretto, a est del fiume, e uno molto più ampio, a ovest. Decidere quali e quante forze destinare all'una e all'altra sponda è la prima decisione strategica da prendere. Ovviamente, nel corso della campagna è possibile trasferire forze da una sponda all'altra; ma è meno facile di quel che sembra. I pontoni permettono di traghettare rapidamente un corpo d'armata, magari anche alle spalle del nemico, ma non di rifornirlo: per
RADETZKY’S MARCH
Pavia, a guardia del Ticino. La sua disobbedienza, che pagò con la vita, influì probabilmente in modo decisivo sull’esito della campagna. In questa variante si suppone che la quinta divisione venga schierata in ottemperanza agli ordini ricevuti.
Durata: come nel gioco base.
Condizioni di vittoria: come nel gioco base.
Schieramento: i giocatori possono disporre le loro forze come credono. Per primo schiera il giocatore piemontese, a ovest del Ticino. Il secondo è il giocatore austriaco, a est del Ticino. I rinforzi entrano nei turni previsti dal Calendario di Gioco.
Condizioni di vittoria: Come nel gioco base.
avanzare in profondità è necessario impadronirsi dei guadi o dei ponti collegati agli assi stradali, a Bereguardo, a Vigevano e a Magenta.
Dal punto di vista piemontese, la difesa dei passaggi del Ticino è dunque una necessità da non perdere di vista. Altrettanto importanti sono i nodi stradali di Vigevano e Mortara: l'austriaco ha bisogno di controllarli per poter spingere in profondità la propria forza offensiva. Dal punto di vista austriaco, è forte la tentazione di progettare un'avanzata a ovest della Sesia, verso gli obiettivi strategici di Casale e Vercelli, apparentemente indifesi. La conquista di Mortara è una premessa indispensabile per queste operazioni, ma il giocatore austriaco scoprirà probabilmente che rinunciare a uno o due corpi d'armata per mandarli a spasso oltre la Sesia non è necessariamente una buona idea.
Una variabile cui è bene dedicare fin dall'inizio un po' di riflessione è la divisione Ramorino. A partire da un certo turno il giocatore piemontese può farla entrare in mappa da sud, e se l'austriaco si è dimenticato della sua esistenza, sono guai! E' indispensabile lasciare delle forze a controllare i possibili accessi; un intero corpo d'armata può sembrare uno spreco, ma meglio troppo che troppo poco. Il possibile ingresso di questa divisione è una spada di Damocle che costringe l'austriaco a lasciare inutilizzate forze preziose, e il piemontese dovrebbe ritardare il più possibile la sua comparsa, perché a quel punto la presenza reale della divisione rischia di essere meno minacciosa della sua apparizione potenziale"
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Alessandro Barbero

Видео Alessandro Barbero - Wargame Radetzky’s March - 1 campagna militare della 1 guerra d’indipendenza канала War Of The Rats
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16 марта 2021 г. 0:38:33
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