Un quartiere stampato in 3D
Un intero quartiere stampato in 3D e destinato alle famiglie più povere: è questo il progetto portato avanti dall'organizzazione no profit New Story, di San Francisco, in collaborazione con la società tecnologica ICON. Cinquanta nuove case saranno costruite nella periferia di Tabasco, una zona rurale nel sud-est del Messico, dalla stampante 3D Vulcan 2, lunga 10 metri e in grado di costruire queste abitazioni di 46 metri quadrati in sole 24 ore.
Le abitazioni saranno in cemento, un cemento tre volte più resistente di quello usato tradizionalmente in edilizia, e disporranno di due camere da letto, cucina, soggiorno e un bagno. Saranno dotate di collegamenti idraulici ed elettrici e avranno anche un piccolo portico esterno. Trovandosi in una zona sismica, sono state progettate rispettando tutti i più rigidi requisiti di sicurezza, per garantire una lunga durata.
Le prime due case sono già state completate, le altre saranno stampate entro la fine del 2020 e concesse quindi alle 50 famiglie locali selezionate tra quelle con maggiori difficoltà economiche, che attualmente vivono in rifugi di fortuna.
L'organizzazione no profit New Story ha costruito oltre 2.700 case ad Haiti, El Salvador, Bolivia e Messico, aiutando oltre 15mila persone, ma le case di Tabasco saranno le prime ad essere stampate in 3D.
Quella della stampa 3D è una soluzione innovativa che può dare risposte veloci e concrete a chi non ha una casa, e offre innumerevoli vantaggi: riduzione dei rifiuti e del lavoro fisico, più velocità, comfort ed efficienza energetica, grande libertà di progettazione. Per questo ICON lavora con diversi partner anche negli Stati Uniti e sta attualmente stampando case ad Austin, in Texas, al servizio dei senzatetto.
Видео Un quartiere stampato in 3D канала Instant Future
Le abitazioni saranno in cemento, un cemento tre volte più resistente di quello usato tradizionalmente in edilizia, e disporranno di due camere da letto, cucina, soggiorno e un bagno. Saranno dotate di collegamenti idraulici ed elettrici e avranno anche un piccolo portico esterno. Trovandosi in una zona sismica, sono state progettate rispettando tutti i più rigidi requisiti di sicurezza, per garantire una lunga durata.
Le prime due case sono già state completate, le altre saranno stampate entro la fine del 2020 e concesse quindi alle 50 famiglie locali selezionate tra quelle con maggiori difficoltà economiche, che attualmente vivono in rifugi di fortuna.
L'organizzazione no profit New Story ha costruito oltre 2.700 case ad Haiti, El Salvador, Bolivia e Messico, aiutando oltre 15mila persone, ma le case di Tabasco saranno le prime ad essere stampate in 3D.
Quella della stampa 3D è una soluzione innovativa che può dare risposte veloci e concrete a chi non ha una casa, e offre innumerevoli vantaggi: riduzione dei rifiuti e del lavoro fisico, più velocità, comfort ed efficienza energetica, grande libertà di progettazione. Per questo ICON lavora con diversi partner anche negli Stati Uniti e sta attualmente stampando case ad Austin, in Texas, al servizio dei senzatetto.
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