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Mauro Scardovelli – Sovranità emozionale

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Perché siamo qua? Qual è lo scopo?
È semplice: salvare questo paese dalla rovina in cui è precipitato.
Come è potuto succedere?
Una classe politica ignorante o collusa ha tradito l’anima di questo paese: la sua Costituzione.
Perché parliamo della Costituzione?
Perché nella Costituzione c’è la soluzione dei nostri problemi.

Gli enormi problemi che oggi ci troviamo costretti ad affrontare sono solo una riedizione dei problemi dei primi del ‘900 causati dal liberismo finanziario: la finanza si mette al di sopra di economia, politica ed etica e domina il mondo.
La nostra Costituzione prevede lo Stato-comunità. Questo a sua volta prevede che la proprietà privata e l’iniziativa economica privata siano garantite nella misura in cui perseguano una funzione sociale (artt. 41 e 42 Cost.). Per questo motivo chi vive di speculazione è in palese contrasto col dettato costituzionale.
Oggi, secondo la previsione dei padri costituenti, tutti i giudici dovrebbero vigilare sull’osservanza della Costituzione, disapplicando qualunque legge in contrasto con essa.
Al centro della Costituzione c’è la persona umana. L’obiettivo fondamentale che si pone è il pieno sviluppo della persona umana (art. 3 Cost.).

Pare che capire la Costituzione nella sua vera essenza non sia facilissimo, nemmeno per chi ha studiato diritto. Per capire la Costituzione bisogna infatti avere una buona conoscenza dell’economia, cosa che la maggior parte dei giuristi non hanno.
Ecco perché, dopo la morte di Aldo Moro, è stato possibile l’inizio della restaurazione neoliberista: le norme che venivano inserite nell’ordinamento non erano capite dai giuristi e si sono verificate delle vere e proprie aberrazioni, una per tutte l’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio (cd. fiscal compact).

Perché l’Italia ha un debito pubblico tanto alto? È davvero perché, come la propaganda mainstream ci ricorda costantemente, noi italiani abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità? Perché siamo pigri, incapaci e corrotti? Ovviamente no.
Dopo il divorzio tra Ministero del Tesoro e Banca d’Italia, avvenuto nell’81 grazie ad una lettera privata, noi abbiamo consegnato la nostra sovranità in mano ai mercati. Il nostro debito, da una partita interna che rappresentava la ricchezza dei nostri cittadini, è diventato un debito odioso nei confronti delle grandi banche private. Questo debito è composto per la maggior parte da interessi dovuti (?) a speculatori privati, interessi che sono vietati dalla nostra Costituzione.

Se oggi avessimo un Governo con una forte base popolare questo potrebbe, con un semplice decreto, dichiarare l’incostituzionalità di tutte quelle leggi che ci rendono soggetti ai mercati. Quegli stessi mercati che ci portano via i beni pubblici e le imprese.
Le grandi famiglie rappresentanti delle élite finanziarie lo sapevano molto bene: la sovranità monetaria è fondamentale per avere il controllo sul mondo intero. Il quadro che deriva dall’analisi storica di economia e finanza è molto semplice: i più forti che si portano via tutto quello che hanno i più deboli. Liberoscambismo è un altro nome del colonialismo.
Purtroppo oggi i popoli non sono a conoscenza delle azioni scellerate che i loro governi compiono. Quando lo sapranno il terreno sarà finalmente pronto per quella rivoluzione pacifica oggi necessaria, seguendo l’esempio di Gandhi.

Ci aspetta un rinascimento di livello planetario. Viviamo in un periodo apocalittico in cui siamo costretti alla scelta radicale fra due strade opposte: fare un salto di coscienza e attuare così il progetto dei nostri padri costituenti oppure estinguerci definitivamente come umanità.

Potremmo chiedere a noi stessi: io sono in pareggio di bilancio con le emozioni? Ho la sovranità emozionale? Oppure le mie emozioni sono provocate da qualcuno a cui ho delegato questa sovranità e che di sicuro non vuole il mio bene?
C’è la fondata speranza che tutto questo cambierà presto: attueremo la Costituzione perché ora abbiamo le forze per poterlo fare.

Intervento di Mauro Scardovelli in occasione della settimana estiva UniAleph “Germogli di consapevolezza”, Trevi 2019.

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1 августа 2019 г. 8:30:00
00:47:19
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