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Secondo La Scienza Potremmo Vivere Tutti In un Universo 2D

Lo sappiamo tutti, molto tempo fa si credeva che la Terra fosse piatta! Naturalmente siamo tutti d'accordo che sia una sfera, ed è assolutamente ridicolo sostenere il contrario. Ma se gli antichi studiosi non avessero avuto tutti i torti? In un certo senso forse erano nel giusto, anche se non per il motivo che pensiamo.

Il nostro cervello è davvero molto complesso, tanto che la scienza non ne ha ancora compreso tutti i processi. Sappiamo però che la nostra mente funziona in 3D, ovvero percepisce tutto in tre dimensioni: lunghezza, larghezza, e altezza. Ma c'è un fisico dell'università di Davis, in California, James Scargill, che ha elaborato una teoria su un possibile universo in 2D capace di supportare la vita...
SEGNALIBRI:

Cosa sono gli universi 2D 1:22

Qualche obiezione all'idea 2:28

Viviamo forse in un immenso ologramma? 😵 4:47

Che forma ha il nostro universo? 5:17

La nostra mente può giocarci brutti scherzi 8:44
#universo #2D #illatopositivo
SOMMARIO:

- Il fatto è che, visto che il nostro cervello concepisce la realtà solo in tre dimensioni, non può realmente afferrare il concetto di uno spazio bi-dimensionale.

- Per cominciare, il fisico è partito dal concetto filosofico che un universo può esistere solo se esiste una forma di vita capace di osservarlo.

- Il Dr. Scargill ha elaborato complessi calcoli e alla fine, con sua sorpresa, ha scoperto che, in teoria la vita potrebbe esistere anche in universi a due dimensioni.

- Nella sua teoria della relatività generale, Einstein affermò che ogni oggetto in movimento provvisto di massa crea una curva nello spazio-tempo, attraendo verso di se altri oggetti vicini.

- I calcoli del dr. Scargill lo hanno dimostrato: potrebbe esserci campo gravitazionale anche in uno spazio a due dimensioni, naturalmente per pura astrazione teorica.

- Il Dr. Scargill afferma che esistono dei grafi planari che possiedono proprietà simili a quelle delle reti neurali.

- Molti matematici ritengono che il nostro universo sia già adesso bi-dimensionale. Secondo il principio olografico, l'universo è in sostanza in 2D ma ci appare in 3D perché la sua immagine è sovrapposta a quella dell'orizzonte cosmico.

- Facciamo un salto indietro nel tempo, fino al tempo dei nostri progenitori più antichi. Hai presente le pitture rupestri? Quegli antichi artisti non conoscevano la prospettiva.

- In passato naturalmente, si tendeva a non dar retta ad idee troppo nuove e radicali sul mondo, si preferiva continuare a credere che fosse piatto.

- Il nostro cervello resta facilmente confuso. In effetti, tutto ciò che vediamo, sentiamo, annusiamo, tocchiamo o assaggiamo non è così come ci dicono i sensi: tutto si basa sulla percezione soggettiva.

- Ciascuna persona ha la sua percezione del mondo. Non esistono due percezioni che siano completamente identiche.

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8 августа 2019 г. 17:00:02
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