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ISCHIA - LACCO AMENO - FORIO - CITARA - HD

© CLAUDIO MORTINI ❀
Lacco Ameno ha una superficie di 2,7 Kmq con una popolazione di circa 4500 abitanti. L'altitudine va da metri 0 sul livello del mare ai 300 della contrada Fango. Il comune di Lacco Ameno occupa la parte nord-occidentale dell'isola e si estende lungo il mare e sulle prime pendici dell'Epomeo.
E' il comune più piccolo dell'isola, ma non il meno conosciuto. Note sono le sue acque quali delle Legne, del Capitello, di Santa Restituta, della Regina Isabella, di San Montano e le arene termali di Santa Restituta e la stufa vaporosa di San Lorenzo.

Lacco Ameno è caratterizzato da uno scoglio chiamato "il Fungo", per la sua forma singolare. Esso si trova a breve distanza della riva, ed è un masso di tufo verde alto 10 metri precipitato dal Monte Epomeo.

Forio è il secondo comune, per popolazione e importanza. Si distende al centro di due promontori, Punta Caruso (in località Zaro) e Punta Imperatore, tra spiagge ritenute le più belle dell'isola e nel verde metallico delle viti, che dal monte Epomeo digradano in uno scenario di incomparabile bellezza. Forio ha una superficie di 13 Kmq con una popolazione di circa 12500 abitanti e la sua altitudine va da metri 0 sul livello del mare ai 700 nella zone della Falanga. Si divide nelle frazioni di Forio e Panza con altri villaggi periferici (Monterone, Cuotto, Citara).
E' l'unico comune che conserva intatto il suo centro storico con i vicoli, le chiese, le torri di avvistamento e i monumenti inalterati nella loro struttura. Principali monumenti: la chiesa del Soccorso (riportata sul francobollo delle Poste Italiane) dedicata a Santa Maria della Neve, il Torrione, chiesa di San Francesco da Paola, la chiesa dell'Arciconfraternita di Santa Maria delle Grazie detta Visitapoveri, Basilica Pontificia S. Maria di Loreto, Chiesa di S. Vito, chiesa parrocchiale di S. Leonardo Abate, S. Maria al Monte.

Sotto la superba grandezza dell'Epomeo tra valli e colli degradanti verso il mare, nei pressi di Forio, si stende la bella spiaggia di Citara (o Cetara). Un mare sempre allettante e limpido sciaborda a poco a poco confondendosi in alcuni punti con le rinomate acque termali. Citara vuol dire acqua che fa «fecondare» o che fa «proliferare». Lo storico D'Ascia afferma che l'acqua di Citara fu posta dai romani sotto la protezione di Venere Citarea, di cui fu trovata una statua di marmo bianco, andata poi distrutta.
Oggi qui al sole, nell'esaltazione di una natura che tocca il divino e lungi dalla frenetica vita moderna ci si ritrova uomini. Qui, al riparo dall'alta costa di Punta Imperatore, in una cornice di Bouganville e di piante tropicali e subtropicali, nel 1962 si cominciò la costruzione di un modernissimo complesso termo-balneare, la "città giardino" delle terme Poseidon, che in un indimenticabile contorno di piscine, giardini e servizi, sfrutta con criteri modernissimi le alte qualità curative delle acque.
Si tratta di una bellissima spiaggia di morbida sabbia chiara, litorale molto lungo e ben attrezzato, solo una sua porzione minore del quale è libero. Il mare è molto bello, turchese, cristallino e trasparente, ideale per fare il bagno e nuotare, nonchè per praticare diversi sport acquatici. La spiaggia è quasi sempre affollata, per la sua bellezza, per i vari servizi che offre (stabilimenti attrezzati, bar e ristoranti) e per il fatto di essere una tra le spiagge più assolate dell'isola, in una posizione che permette di ammirare dei tramonti mozzafiato.


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5 июня 2014 г. 10:46:14
00:10:52
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