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In volo sulle SPETTACOLARI coste del Salento - Episodio 1

Trovate qui la continuazione con l'episodio 2: https://www.youtube.com/watch?v=0b5Ga9OwXNc

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Il territorio salentino della provincia di lecce origina a nord est vicino Casalabate e la sua Abbazia di Santa Maria a Cerrate, attualmente gestita dal Fondo Ambiente Italiano. Passando da torre Rinalda mi soffermo a torre chianca, che dista solo 10 km da Lecce. Proseguendo poi verso Frigole, troviamo il bacino artificiale di acquatina, frutto di bonifica fondiaria, dove questa mattina dei kite si spiegano al vento. Più avanti si trovano molte zone paludose, prima di giungere a San Cataldo, popolato dai Leccesi che sfruttano la icina nza alla città per gustare un caffè vista mare, o per un bagno veloce. Più a Sud dopo i due stagni Salapi e Pantano Grande troviamo l’Oasi delle Cesine, un complesso naturalistico lungo 6 km, gestito dal WWF. S.Foca. Il porto, che ospita sia barche di pescatori e piccole barche turistiche, è uno dei più importanti della costa tra Brindisi e Otranto. Nato come un villaggio di pescatori, sta diventando negli ultimi anni una nota località di villeggiatura estiva. Roca Vecchia è sede di importanti scavi archeologici, di insediamenti umani dall’età del bronzo fino al medioevo.
Poco più avanti giungiamo alla grotta della Poesia, tanto bella quanto famosa, è una grotta generata per fenomeni carsici, formando una sorta di piscina naturale. Il mare di Torre dell’Orso è stato più volte insignito della Bandiera Blu d’Europa, nella scogliera si trova la grotta di s cristoforo, intitolata all omonimo martire protettore dei viandanti, era un antico tempio scavato nella roccia, vicino ai farglioni delle due sorelle. giungiamo a Sant’Andrea. La sera, ricca di eventi, è una meta ambita dai giovani, soprattutto nel weekend. Più a sud di sant’andrea, procedendo verso specchiulla, nell’alta scogliera si apre una grande pineta dove poter riposare o fare pic nic all’ombra, non a caso questo è uno dei luoghi tipici dove i salentini trascorrono la pasquetta. E quando le rocce lasciano spazio alla costa sabbiosa, so di ritrovarmi in prossimità dei Laghi alimini.
Sono due laghi a nord della città di Otranto. Alimini Grande, che è stato generato dalla continua erosione del mare e Alimini Piccolo, invece, da sorgenti di acqua dolce.
Quando la costa rocciosa ricomincia ad avere il sopravvento, troviamo la baia dei Turchi. In successione, poi: la Caletta di Toraiello, Baia di S. Stefano, Grotta delle Pupe, Baia Morrone, Baia imperia… e ancora Grotta Sfondata, Mulino d’acqua, Grotta della Monaca con la sua omonima Cala, Cala di San Pietro dei Canali, Spiaggia della Cattapìgnula, Cala del Canale del Càfaro e Spiaggia di Rinule.
La roccia ritorna sabbia per la città di Otranto, caratteristica per il suo porto, che sebbene oggi ospita solo piccole imbarcazioni, un tempo era importante negli scambi con l’oriente, per il castello aragonese assieme alle torri, i bastioni e le mura, con lo stemma di carlo v al suo ingresso, la cattedrale dell’Annunziata che date le dimensioni è da ritenersi la Chiesa più grande della Puglia e che ospita al suo interno un mosaico pavimentale, il più grande d’Europa, nonché i resti di 800 martiri che furono uccisi dai Turchi durante l’invasione nel 1480. Ancora più interessante il Monastero di San Nicola di Casole (poco a sud di Otranto) perchè lì i monaci basiliani avevano creato la più grande biblioteca dell’Occidente e istituito la prima forma di college, venivano istruiti sia i ragazzi che gli adulti. Fu uno di questi monaci, Pantaleone, l'autore del mosaico di cui vi parlavo prima. Anticamente fu “capoluogo” di una grande provincia che comprendeva tutto il Salento comprese anche quelle che oggi sono le province di Brindisi e Taranto, denominata come “Terra d’Otranto”. Nelle giornate più limpide è possibile intravedere dalla costa le montagne dell'Albania, distanti solo 80 chilometri.
L'ipogeo di Torre Pinta, situato sotto l'omonima torre nella Valle delle Memorie, fu scoperto nel 1976. La Torre del Serpe. Cava di bauxite. Un posto suggestivo per il contrasto di colori assolutamente da vedere.
Punta palascia, punto più a est d’Italia, tant’è che a capodanno non è strano trovarci persone rivolte verso il mare ad ammirare la prima alba d’Italia del nuovo anno. Prima di arrivare a porto badisco, però, troviamo la Grotta dei Cervi, Scoperta nel 1970.
Porto badisco. Santa cesarea terme. Torre miggiano, il suo porticciolo e la spiaggia di porto miggiano. Questo piccolo arenile che si trova ai piedi delle alte falesie è bellissimo ed è assolutamente da vedere.
Grotta Romanelli, le piccole grotte Rutunda e Rutundella ,la grotta Azzurra e la grotta Palombara. Prima di giungere a Castro. Secondo un’interpretazione avvenne qui il primo approdo di Enea, scritto da Virgilio nell’Eneide.
E più avanti si incontra un fiordo, chiamato acquaviva per le sorgenti di acqua calda e fredda che vi si alternano.

Видео In volo sulle SPETTACOLARI coste del Salento - Episodio 1 канала Skeryun Prod
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22 июля 2019 г. 19:14:21
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