Policleto: Il Doriforo - La proporzione della bellezza

Perché questa statua di un uomo di cui ignoriamo l'identità, in posizione eretta e stante, a riposo, arrivata a noi solo come copia in marmo da un originale in bronzo perso è diventata così tanto celebre? Perché è stata così tanto ammirata, copiata, presa come modello di riferimento? Metteva in scena un atleta, un soldato, un eroe, forse lo stesso Achille? Policleto, lo scultore di Argo che l'ha modellata intorno al 450 a.C. circa, impiegando il chiasmo per determinare il controbilanciamento perfetto della postura naturale, la chiamava il Canone: la regola. Secondo lui rappresentava la regola proporzionale della bellezza, fondata su basi matematiche e razionali. E - pensateci! - questo stesso concetto di bellezza, le proporzioni armoniose che rivela, noi ce le abbiamo ancora ben impresse in mente tra i modelli di riferimento, a distanza di più di 2500 anni.

00:00 Il modello della perfezione (il nostro specchio ideale)
01:37 I dati
02:47 La postura naturale del corpo a riposo
04:31 Una figura vera e viva
05:39 Ogni parte proporzionata al tutto (la perfezione del corpo sociale)
07:17 L'uomo ideale (la summa della perfezione di tanti)
08:11 La fiducia nella ragione e nell'uomo (la misura dell'autostima)
09:37 Il nome (un soldato?)
10:11 La linea serpentinata della composizione
10:55 La postura (naturali controbilanciamenti)
12:43 L'armonia musicale
13:53 Il chiasmo
16:22 L'influenza sugli artisti successivi
18:07 Il Canone: il modulo della testa
21:07 L'applicazione del canone su di noi
22:26 Il volto inespressivo e l'acconciatura cesellata
23:10 Il rinvenimento a Pompei
24:27 Giovani perfetti, pronti a mettersi in gioco
26:06 L'anatomia (e i nomi dei muscoli)
27:55 Le altre copie
30:12 Il Diadumeno

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