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No si poni resistì Francesco Pilu

In altre mie esposizioni ho citato Don Baignu (Gavino Pes) il grande poeta tempiese il quale è stato, oltre che un grande poeta, il primo ad aver utilizzato la parlata gallurese in componimenti poetici. Di famiglia nobile e benestante fu canonico nella Cattedrale di Cagliari nella seconda metà del Settecento, ma concluse la sua vita terrena nella sua amata Tempio. Ma c’è un ma, egli fu anche un amante della bella vita, in particolare delle donne. Come dargli torto! A loro ha dedicato tante sue opere come in questa famosa “No si poni resistì” (Non si può resistere). Vi trascrivo solo la prima quartina in gallurese e la sua traduzione in italiano, dove esprime il suo grande smisurato amore per il gentil sesso.
«No si poni resistì «Non si può resistere
chisti dui estremi folti: a queste due forze estreme:
Lu 'idetti è la mè molti, Il vederti è la mia morte,
lu no videtti è murì.» il non vederti è morire.»
Francesco Pilu l’indimenticato artista dei Cordas et Cannas ha spesso ripreso i versi di Don Baignu nelle sue interpretazioni musicali; in questo video tratto dalla trasmissione televisiva di Telegiornale Live – Sardegna (Olbia), intitolato “PUETICAMENTI IN LINGA” (Gallura da valorizzare), curato dal poeta gallurese Andrea Columbano, ha saputo fondere la tanto celebrata “No si poni resistì” con il suono dell’organetto diatonico quasi come fosse un nostro ballo tradizionale.

Видео No si poni resistì Francesco Pilu канала Domenico Cabiddu
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10 января 2023 г. 20:32:10
00:03:51
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