Sistema aereo sala di posa lezione 3
Continuiamo a parlare di sistema aereo per sala di posa. Stiamo analizzando tutti gli accessori che lo compongono per capire bene il loro utilizzo e la loro collocazione.
Nella terza lezione prenderemo in considerazione il Pantografo, il Braccio telescopico a caduta o semplicemente la Prolunga in alluminio, daremo una rapida rispolverata ai carrelli singoli e doppi parlando di quelli motorizzati e di alcuni piccolissimi accessori che però hanno una grande importanza.
Iniziamo con il Pantografo: è una struttura incrociata in lega di alluminio che si estende e si retrae variando la sua lunghezza per consentire all'utilizzatore di sospendere le sue apparecchiature sollevandole ed abbassandole all'altezza da lui desiderata. Si avvale di un sistema di molle in acciaio che facilitano il movimento di richiamo del sistema verso l'alto consentendo di regolarne anche la forza impressa, grazie ad una frizione bilanciabile, in base al peso dell'apparecchiatura sospesa. I pantografi possono essere di varie lunghezze per coprire l'intera all'altezza del soffitto sul quale monteremo il sistema aereo. Sul sistema incrociato del pantografo, notiamo dei gancetti, simili a quelli dei carrellini rotanti porta cavo, che hanno la medesima funzione e cioè quella di incastrare il cavo di rete per richiamarlo durante la salita e la discesa del sistema. Il cavo va sistemato seguendo il profilo a zig zag del pantografo stesso. All'estremità bassa del pantografo, notiamo un cavo in acciaio di sicurezza che serve per serrare il corpo illuminante al perno per bloccarlo nel caso in cui, accidentalmente, si sganci.
Il braccio telescopico a caduta va a sostituire il pantografo nel caso in cui quest'ultimo non sia necessario. A differenza del pantografo, è molto più ingombrante in quanto non rientra completamente nella sua sede come quest'ultimo, lasciando quindi l'apparecchiatura, quando la si ripone, ad un'altezza minima di 65 centimetri a differenza dei 35 del pantografo. Possiede un sistema di frizione per la discesa ma non di una molla di richiamo per la risalita. Non possiede il sistema di bloccaggio per il cavo elettrico e chiaramente costa meno di un pantografo.
Ancora più economica è la prolunga telescopica in alluminio che assolve alle stesse funzioni del braccio telescopico ma che non possiede ne frizione per la discesa, ne molla di richiamo per la salita e tanto meno ganci di fissaggio per il cavo elettrico. La sua altezza minima si aggira sugli 85 centimetri.
Andiamo a parlare nuovamente di carrelli singoli e doppi questa volta però motorizzati. Velocemente solo per dire che, se qualcuno desiderasse avere dei movimenti di spostamento automatico, o anche alzare o abbassare i corpi illuminanti senza muovere un dito, lo potrebbe fare con dei carrelli e pantografi motorizzati. Il carrello singolo motorizzato, serve per far scorrere avanti o indietro il faro o il flash sulla traversa, quello doppio (a differenza del nostro carrello doppio col quale non centra assolutamente nulla) anche a farlo girare a destra e a sinistra.
I carrelli vengono comandati mediante un segnale RF fornito da un telecomando in dotazione, e collegando un pantografo motorizzato si ottiene la completa automazione di tutti i movimenti, anche quello di discesa e di risalita.
Parliamo ora di piccolissimi accessori che, pur essendo tali, sono invece molto importanti. I finecorsa, sono dei gommini forati attraversati da un bulloncino e un dado. Vengono montati in quei fori presenti alle estremità delle rotaie e servono, una volta montato il sistema aereo, a non fare sfilare i carrelli doppi e singoli mentre scorrono sulla rotaia. Praticamente, se non ci fossero, vi potrebbe cadere tutto addosso. Ricordatevi quindi di inserire i fine corsa all'estremità inferiore e superiore di ogni rotaia o traversa al termine dell'istallazione del vostro sistema aereo, evitando cosi inutili danni soprattutto economici. C'è anche un altro tipo di finecorsa che è simile ad un carrellino passacavo che, in sostituzione delle rotelline monta un bulloncino con due gommini . Bene questo accessorio si utilizza sulla traversa come fine corsa,dopo una serie di carrelli passacavo, per agganciare e tenere fermo il cavo elettrico da far passare sugli altri carrellini passacavo montati sulla rotaia.
Volevo parlarvi come ultimo argomento del carrellino rotante porta fondale, che ha alla sua estremità non un blocca cavo ma bensì una pinzetta che serve proprio fisicamente per afferrare il lembo di stoffa del vostro fondale. Quindi con l'utilizzo di più accessori di questo tipo, potremmo creare una traversa con un fondale in stoffa scorrevole.
Видео Sistema aereo sala di posa lezione 3 канала Fotorecensioni.it
Nella terza lezione prenderemo in considerazione il Pantografo, il Braccio telescopico a caduta o semplicemente la Prolunga in alluminio, daremo una rapida rispolverata ai carrelli singoli e doppi parlando di quelli motorizzati e di alcuni piccolissimi accessori che però hanno una grande importanza.
Iniziamo con il Pantografo: è una struttura incrociata in lega di alluminio che si estende e si retrae variando la sua lunghezza per consentire all'utilizzatore di sospendere le sue apparecchiature sollevandole ed abbassandole all'altezza da lui desiderata. Si avvale di un sistema di molle in acciaio che facilitano il movimento di richiamo del sistema verso l'alto consentendo di regolarne anche la forza impressa, grazie ad una frizione bilanciabile, in base al peso dell'apparecchiatura sospesa. I pantografi possono essere di varie lunghezze per coprire l'intera all'altezza del soffitto sul quale monteremo il sistema aereo. Sul sistema incrociato del pantografo, notiamo dei gancetti, simili a quelli dei carrellini rotanti porta cavo, che hanno la medesima funzione e cioè quella di incastrare il cavo di rete per richiamarlo durante la salita e la discesa del sistema. Il cavo va sistemato seguendo il profilo a zig zag del pantografo stesso. All'estremità bassa del pantografo, notiamo un cavo in acciaio di sicurezza che serve per serrare il corpo illuminante al perno per bloccarlo nel caso in cui, accidentalmente, si sganci.
Il braccio telescopico a caduta va a sostituire il pantografo nel caso in cui quest'ultimo non sia necessario. A differenza del pantografo, è molto più ingombrante in quanto non rientra completamente nella sua sede come quest'ultimo, lasciando quindi l'apparecchiatura, quando la si ripone, ad un'altezza minima di 65 centimetri a differenza dei 35 del pantografo. Possiede un sistema di frizione per la discesa ma non di una molla di richiamo per la risalita. Non possiede il sistema di bloccaggio per il cavo elettrico e chiaramente costa meno di un pantografo.
Ancora più economica è la prolunga telescopica in alluminio che assolve alle stesse funzioni del braccio telescopico ma che non possiede ne frizione per la discesa, ne molla di richiamo per la salita e tanto meno ganci di fissaggio per il cavo elettrico. La sua altezza minima si aggira sugli 85 centimetri.
Andiamo a parlare nuovamente di carrelli singoli e doppi questa volta però motorizzati. Velocemente solo per dire che, se qualcuno desiderasse avere dei movimenti di spostamento automatico, o anche alzare o abbassare i corpi illuminanti senza muovere un dito, lo potrebbe fare con dei carrelli e pantografi motorizzati. Il carrello singolo motorizzato, serve per far scorrere avanti o indietro il faro o il flash sulla traversa, quello doppio (a differenza del nostro carrello doppio col quale non centra assolutamente nulla) anche a farlo girare a destra e a sinistra.
I carrelli vengono comandati mediante un segnale RF fornito da un telecomando in dotazione, e collegando un pantografo motorizzato si ottiene la completa automazione di tutti i movimenti, anche quello di discesa e di risalita.
Parliamo ora di piccolissimi accessori che, pur essendo tali, sono invece molto importanti. I finecorsa, sono dei gommini forati attraversati da un bulloncino e un dado. Vengono montati in quei fori presenti alle estremità delle rotaie e servono, una volta montato il sistema aereo, a non fare sfilare i carrelli doppi e singoli mentre scorrono sulla rotaia. Praticamente, se non ci fossero, vi potrebbe cadere tutto addosso. Ricordatevi quindi di inserire i fine corsa all'estremità inferiore e superiore di ogni rotaia o traversa al termine dell'istallazione del vostro sistema aereo, evitando cosi inutili danni soprattutto economici. C'è anche un altro tipo di finecorsa che è simile ad un carrellino passacavo che, in sostituzione delle rotelline monta un bulloncino con due gommini . Bene questo accessorio si utilizza sulla traversa come fine corsa,dopo una serie di carrelli passacavo, per agganciare e tenere fermo il cavo elettrico da far passare sugli altri carrellini passacavo montati sulla rotaia.
Volevo parlarvi come ultimo argomento del carrellino rotante porta fondale, che ha alla sua estremità non un blocca cavo ma bensì una pinzetta che serve proprio fisicamente per afferrare il lembo di stoffa del vostro fondale. Quindi con l'utilizzo di più accessori di questo tipo, potremmo creare una traversa con un fondale in stoffa scorrevole.
Видео Sistema aereo sala di posa lezione 3 канала Fotorecensioni.it
Показать
Комментарии отсутствуют
Информация о видео
Другие видео канала
