Rifugio G. Dal Piaz e Monte Pavione - Seconda parte - 14 Settembre 2021 - Escursionismo

Dolomiti Bellunesi - Vette Feltrine - Rifugio G. Dal Piaz e Monte Pavione - 14 Settembre 2021 – Mountainbike – Seconda parte: "Escursione al Monte Pavione" - Escursionismo
Abbiamo suddiviso la presentazione video di questa giornata in tre parti:
Prima parte: salita con e-bike al Rif. Dal Piaz, video https://youtu.be/3Vd8Kolqokg
Seconda parte: escursione al Monte Pavione, video https://youtu.be/vhzIlsph9o4
Terza parte: discesa dal Rif. Dal Piaz, video https://youtu.be/kWbu90LIYgI

Il Rifugio Dal Piaz è posto poco sotto il Passo delle Vette Grandi e rappresenta una sorta di avamposto, alle soglie di un territorio denso di fiabesco mistero e nel contempo di primordiale bellezza. Quando si arriva al Passo si apre dinnanzi a noi il meraviglioso e prezioso Circo delle Vette Grandi che sovrasta la verde Busa delle Vette Grandi dove giace l’omonima Malga. Dietro di noi, poche decine di metri più in basso, il Rifugio rivolto a sud a scrutare e sorvegliare i viandanti in avvicinamento. Il Rifugio Dal Piaz è la base ideale per scoprire e frequentare questi luoghi. Quando si entra si ha subito la sensazione di un ambiente accogliente e familiare. La stanchezza per la salita sceme velocemente anche grazie all'amichevole accoglienza dei Gestori e alle varie attrattive offerte dalla cucina.
Quello che si apre al di là del Passo delle Vette Grandi è un mondo ricco di fascino e mistero. Molti anni fa, abbiamo trascorso una notte di bivacco in tenda nella Piazza del Diavolo. Durante la notte fummo svegliati da strani rumori intorno a noi e attraverso il telo della tenda potemmo intuire che in cielo risplendeva una enorme luna piena. Ci vennero in mente quelle legende di streghe e diavoli che narrano di esseri malvagi che abitavano quel luogo e che vennero scacciati dal parroco di Vignui che fece innalzare una grande croce al centro della Piazza. Forse qualcuno di quegli esseri era tornato? Dormimmo poco.
Per affrontare la salita in mtb al Rifugio si parte dal Passo Croce d’Aune. Il percorso ripercorre un’antica strada militare realizzata a scopo difensivo prima della Grande Guerra. La strada perse la sua importanza dopo la disfatta di Caporetto con l’attestamento del fronte bellico a sud del fiume Piave. Si tratta di circa 11 Km e ca. 980 m di dislivello, la prima parte nel bosco e la seconda in campo aperto con un tracciato aereo ed entusiasmante. Per coloro che salgono a piedi esiste un percorso alternativo alla strada che permette di ridurre di molto la lunghezza del percorso.
Con l’escursione al Monte Pavione (2335 m) scopriamo un ambiente montano che dal basso, cioè salendo al Rifugio, non ci si aspetta ma che ci viene anticipato già affacciandoci alla Busa delle Vette (o delle Meraviglie). L’itinerario, a tratti molto aereo, segue una panoramica cresta che con qualche contropendenza transita sulla cima Vette Grandi (2130 m) e poi sul Col di Luna (2295 m) e infine raggiunge la nostra meta e cioè il Monte Pavione (2335 m). Qui il tempo sembra essersi fermato e anche noi, con il nostro lento procedere, cerchiamo di adeguarci a questa sensazione dimenticandoci della fretta e indugiando nell’ammirare questi panorami per meglio ricordarli una volta abbandonati.
Raggiunta, non senza fatica, la cima del Monte Pavione intorno a noi il panorama non ha ostacoli e, nelle giornate limpide, si spinge da una parte fino al verde del mare e dall’altra fino ai Ghiacciai de Parco dello Stelvio. Purtroppo oggi c’è molta foschia e fatichiamo a vedere il pur vicino Gruppo delle Pale di S.Martino… Peccato!
Per il ritorno al Rifugio, per motivi paesaggistici, abbiamo deciso di seguire a ritroso l’itinerario di andata anche se forse un po’ più faticoso (contropendenze) rispetto a quello che scende al Passo Pavione e da qui alla Busa di Monsampian e poi, aggirando il crinale sud del Pavione, conduce al Rifugio Dal Piaz.
La discesa in bicicletta dal Rifugio al Passo Croce d’Aune ripercorre esattamente l’itinerario della salita (non ci sono alternative) ed è molto panoramica ed entusiasmante. Bisogna procedere con un po’ di attenzione a causa del fondo spesso molto smosso ma che abbiamo sicuramente imparato a conoscere durante la salita.
Un consiglio: non mancate di gustare le specialità culinarie del Rifugio, in particolare la “focaccia” che viene preparata con lievito bio a lievitazione di almeno 48 ore e mescolanza di farine macinate a pietra; viene poi guarnita con mozzarella, pomodoro, verdure tagliate a crudo e pancetta. Ma ci sono molte altre specialità per tutti i gusti senza dimenticare i dolci fatti in casa!
Salita al Rifugio e discesa al Passo Croce d’Aune: distanza ca. 22 Km, dislivello ca. 980 m.
Escursione al Monte Pavione: distanza ca. 4,7 Km., dislivello A/R ca. 625 m che si riduce sensibilmente se si opta per il rientro al Rifugio per il Passo Pavione evitando così le contropendenze.

Видео Rifugio G. Dal Piaz e Monte Pavione - Seconda parte - 14 Settembre 2021 - Escursionismo канала passionemontagna.it