Calogero Bagarella è ancora vivo ed è latitante dichiarazione shok di Leoluca Bagarella
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In questo video vi propongo una dichiarazione di Leoluca Bagarella sulla presunta morte del fratello Calogero. Il boss di Corleone afferma che il fratello in realtà sarebbe vivo e sarebbe latitante. Quello di Leoluca Bagarella sembra un tentativo di screditare le dichiarazioni del collaboratore di Giustizia grado.
Calogero Bagarella nasce a Corleone il 14 gennaio del 1935, era il fratello maggiore di Leoluca. Calogero Bagarella sarebbe morto, secondo la dichiarazione di numerosi collaboratori di giustizia, Il 10 dicembre del 1969
Secondo i collaboratori di giustizia Calogerò morì in un conflitto a fuoco con il boss Michele Cavataio, nell’agguato che passerà alla storia come strage di viale Lazio. Il cadavere fu portato via da Totò Riina, Bernardo Provenzano e dal resto del commando omicida.
Calogero Bagarella comparve ancora nella lista dei grandi latitanti per oltre trent'anni (era ricercato dal 1957), sino alle dichiarazioni del pentito Antonino Calderone, che nel 1987 ricostruì la dinamica della strage di viale Lazio. Nel dicembre 1990 i carabinieri di Corleone sotto il comando del capitano Angelo Jannone intercettarono uno sfogo della madre che parlava della sua morte.
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Il File audio è stato preso da Radio Radicale e fa parte dell’archivio di Radio Radicale
https://creativecommons.org/licenses/by/2.5/it/
Видео Calogero Bagarella è ancora vivo ed è latitante dichiarazione shok di Leoluca Bagarella канала Gangster Stories - Di Maio Andrea
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Calogero Bagarella nasce a Corleone il 14 gennaio del 1935, era il fratello maggiore di Leoluca. Calogero Bagarella sarebbe morto, secondo la dichiarazione di numerosi collaboratori di giustizia, Il 10 dicembre del 1969
Secondo i collaboratori di giustizia Calogerò morì in un conflitto a fuoco con il boss Michele Cavataio, nell’agguato che passerà alla storia come strage di viale Lazio. Il cadavere fu portato via da Totò Riina, Bernardo Provenzano e dal resto del commando omicida.
Calogero Bagarella comparve ancora nella lista dei grandi latitanti per oltre trent'anni (era ricercato dal 1957), sino alle dichiarazioni del pentito Antonino Calderone, che nel 1987 ricostruì la dinamica della strage di viale Lazio. Nel dicembre 1990 i carabinieri di Corleone sotto il comando del capitano Angelo Jannone intercettarono uno sfogo della madre che parlava della sua morte.
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20 марта 2021 г. 1:42:16
00:07:06
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