IL DELITTO DI WILMA MONTESI - LA NOTTE DEL MISTERO

La mattina presto di sabato 11 aprile del 1953, un ragazzo di diciassette anni, Fortunato Bellini, arriva con la bicicletta all'altezza del civico 441 della via Litoranea. Fortunato Bettini è un muratore e là c'è una villetta in costruzione da terminare. Fa freddo, la sabbia della spiaggia è umida, il mare mosso. Ancora non è arrivato nessuno degli altri operai, il ragazzo nell'attesa tira fuori dalla sacca un panino e lo addenta. Ad un certo punto, nel mentre guarda le onde scorge sulla battigia una sagoma scura. In un primo momento pensa possa trattarsi di un mucchio di stracci. Poi ha come un sobbalzo perché dagli stracci spuntano un paio di gambe nude. Nel mentre si avvicina si rende conto che sono gambe femminili e che quello non è un groviglio di stracci, ma un corpo di donna. Sembra addormentata. Fortunato si china, la scuote, ma quella non reagisce, sembra morta. Fortunato Bellini si volta, torna verso la via Litoranea e si mette a gridare. Il primo a fermarsi è Giorgio Manzi, abita non troppo distante ed è appena salito sul motorino per andare al lavoro. Qualche istante dopo arriva di corsa Jole Balelli, la moglie di Manzi, poi arrivano altri abitanti della zona. Ben presto quelle poche persone diventano una folla. Giungono due militari della guardia di Finanza e anche due poliziotti. Constatano la morte e spostano il corpo per impedire che le onde continuino ad investirlo. Tra una cosa e l'altra il cadavere resta sulla spiaggia fino alle 23.00 e giunge all'istituto di medicina legale alle 00.20 del 12 aprile. Lo mettono in una cella frigorifera e lo lasciano là, anche perché è il giorno di Pasqua.
Qualche ora dopo il corpo verrà identificato dai familiari. Si chiama Wilma Montesi, ha 21 anni e risultava scomparsa dal pomeriggio del 9 aprile

Видео IL DELITTO DI WILMA MONTESI - LA NOTTE DEL MISTERO канала igor patruno