Загрузка страницы

Tumore del pene: sintomi, prevenzione, cause, diagnosi - La parola all'esperto

Il pene, l'organo sessuale esterno maschile, fa parte anche del sistema urinario dell'uomo. È un organo erettile costituito da diversi tipi di tessuti (pelle, nervi, e vasi sanguigni) e attraversato da un canale detto uretra che serve a svuotare la vescica dalle urine (con la minzione) e a emettere il liquido seminale (con l'eiaculazione).

All'interno del pene si trovano due camere chiamate “corpi cavernosi” e un’altra, detta “corpo spongioso”, che riveste l'uretra. Le camere contengono un intreccio di vasi sanguigni responsabili del fenomeno dell'erezione: in risposta a segnali da parte del sistema nervoso, il sangue si concentra nei corpi cavernosi e nel corpo spongioso, provocando l'espansione dei tessuti tramite la vasodilatazione e un sistema di valvole che la mantengono. Dopo l'eiaculazione, il sangue torna a defluire dal pene al resto della circolazione e il pene riprende il suo aspetto a riposo.

Tutte le cellule che costituiscono il pene possono trasformarsi e dare origine a un tumore, anche se questo fenomeno non è molto frequente: il tumore del pene è, infatti, piuttosto raro.

Quanto è diffuso
Il carcinoma squamocellulare del pene compare circa in 1 ogni 100.000 maschi nei Paesi occidentali ed è quasi inesistente nelle comunità dove si pratica la circoncisione alla nascita (comune fra gli ebrei e negli Stati Uniti) o prima della pubertà (frequente nelle popolazioni musulmane), mentre i numeri si alzano nei Paesi in via di sviluppo.

L'Italia è in linea con gli altri Paesi europei con un’incidenza (numero di nuovi casi in un anno) di 0,7 ogni 100.000 maschi, in lieve diminuzione rispetto al passato.

L'età media di insorgenza della malattia è 60 anni nei Paesi sviluppati e scende a 50 nei Paesi meno sviluppati.

Chi è a rischio
Il principale fattore di rischio è rappresentato dall'infezione da HPV (Papilloma virus umano) che si contrae generalmente per contatto sessuale fra genitali maschili e femminili, cavo orale e canale anale. In circa un terzo dei soggetti con tumore del pene è presente l’infezione da HPV, un virus già noto per essere legato ad altri tipi di tumore come quello della cervice uterina, della vulva, dell'ano, del cavo orale e della gola. Una vita sessuale con molti partner, l'età precoce del primo rapporto sessuale e una storia di condilomi sono associati a un rischio 3-5 volte maggiore di tumore del pene. Per questa ragione nel 2013 l'American Cancer Society ha suggerito di estendere anche ai maschi la vaccinazione contro l'HPV già indicata per le femmine. Anche la pratica della circoncisione neonatale, molto diffusa per esempio negli Stati Uniti, sembra ridurre la trasmissione del virus HPV e quindi l'incidenza del tumore del pene nel maschio e della cervice uterina nelle partner femminili.

Il cancro cervicale quando compare in una donna non è invece associato a un aumento dell'incidenza del tumore del pene nel partner sessuale.

Altri fattori di rischio noti per il tumore del pene sono la fimosi, cioè il restringimento della cute del prepuzio (congenita o acquisita), l'età avanzata, condizioni infiammatorie croniche (per esempio il lichen sclerosus), il trattamento con raggi ultravioletti (legato a volte alla cura di psoriasi o altre patologie) e il fumo.

Non ci sono evidenze scientifiche che confermino il legame tra l'infezione da HIV (o l’AIDS) e la neoplasia del pene.

Prevenzione
Al momento non esistono strategie precise ed efficaci per prevenire il tumore del pene. Sicuramente una buona igiene degli organi genitali è fondamentale per la prevenzione di questo tumore, ma da sola non basta. È importante anche evitare i fattori di rischio noti: attenzione quindi al fumo di sigaretta e ai comportamenti sessuali che aumentano il rischio di contrarre infezioni da HPV.

La circoncisione precoce riduce l'incidenza del tumore del pene di 3-5 volte, mentre quella in età adulta non ha effetti protettivi.

Tipologie
Il tumore del pene più comune è il carcinoma squamocellulare (95 per cento dei casi) che trae origine dal rivestimento epidermico del glande e dalla parte interna del prepuzio. Seguono altri tumori, come il carcinoma basocellulare e il melanoma. Sono stati descritti casi di sarcoma e altri tumori ancora più rari.

Sintomi
In genere uno dei primi sintomi del tumore del pene è una variazione nell'aspetto della pelle che cambia colore e diventa più sottile o più spessa in alcune aree. A volte si formano piccole ulcerazioni o noduli sul pene, che possono essere più o meno dolorosi, oppure del tutto asintomatici, e piccole placchette superficiali biancastre o rossastre sulla superficie interna del prepuzio o sulla superficie del glande, talvolta accompagnate dalla produzione di una secrezione irritante. Anche rigonfiamenti a livello della testa del pene (glande) potrebbero indicare la presenza di un tumore, mentre un gonfiore che interessa i linfonodi dell'inguine potrebbe essere il segno che la malattia si è diffusa anche oltre il sito di partenza.

Видео Tumore del pene: sintomi, prevenzione, cause, diagnosi - La parola all'esperto канала AIRC
Показать
Комментарии отсутствуют
Введите заголовок:

Введите адрес ссылки:

Введите адрес видео с YouTube:

Зарегистрируйтесь или войдите с
Информация о видео
5 марта 2020 г. 19:53:54
00:03:24
Яндекс.Метрика