Massimo Capaccioli "Il lato oscuro del cosmo"
L’universo è immenso, antichissimo e forse eterno, misterioso, violento, affascinante. La sua
contemplazione, o il solo pensarlo, evoca in noi ancestrali paure, dubbi esistenziali e il bisogno del
soprannaturale: un “naufragar” della mente a cavallo tra sgomento e speranza. Eppure il cosmos,
l’ordine universale, è la sintesi ultima di un pensiero fisico laico e matematico, libero dalle
emozioni così squisitamente umane. Una contraddizione che racchiude in sé la tortuosa essenza
della cosmologia, della ‘scienza del tutto’ che nutre ed è nutrita da tutte l’altre scienze ma anche dal
pensiero metafisico, dai valori etici e dal gusto per il bello che noi pretendiamo debba appartenere
anche alla natura.
La conversazione ci porterà a conoscere queste diverse facce dell’universo, con il concorso di
immagini del cielo ma anche di interpretazioni artistiche dell’animo umano e delle sue emozioni.
Visiteremo il cielo nelle profondità dello spazio e del tempo, coscienti come Kant che l’essere che
scruta il cielo sopra sé contempla una legge morale dentro si sé. E scopriremo che la nostra
conoscenza della natura si limita a una minuscola frazione del tutto, a una materia che plasma le
cose che conosciamo ma che è dominata dalla preponderanza di un ingrediente di cui ancora oggi si
sa poco o nulla, salvo che c'è ma non si vede.
Видео Massimo Capaccioli "Il lato oscuro del cosmo" канала I Venerdi' Dell'Universo
contemplazione, o il solo pensarlo, evoca in noi ancestrali paure, dubbi esistenziali e il bisogno del
soprannaturale: un “naufragar” della mente a cavallo tra sgomento e speranza. Eppure il cosmos,
l’ordine universale, è la sintesi ultima di un pensiero fisico laico e matematico, libero dalle
emozioni così squisitamente umane. Una contraddizione che racchiude in sé la tortuosa essenza
della cosmologia, della ‘scienza del tutto’ che nutre ed è nutrita da tutte l’altre scienze ma anche dal
pensiero metafisico, dai valori etici e dal gusto per il bello che noi pretendiamo debba appartenere
anche alla natura.
La conversazione ci porterà a conoscere queste diverse facce dell’universo, con il concorso di
immagini del cielo ma anche di interpretazioni artistiche dell’animo umano e delle sue emozioni.
Visiteremo il cielo nelle profondità dello spazio e del tempo, coscienti come Kant che l’essere che
scruta il cielo sopra sé contempla una legge morale dentro si sé. E scopriremo che la nostra
conoscenza della natura si limita a una minuscola frazione del tutto, a una materia che plasma le
cose che conosciamo ma che è dominata dalla preponderanza di un ingrediente di cui ancora oggi si
sa poco o nulla, salvo che c'è ma non si vede.
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13 января 2016 г. 16:39:25
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