8. Pogo 50 proviamo la bolina ma prima prendiamo una mano

Resoconto:
Partiti alle 12...a motore inizia a staccare subito la scia dai 7.5 nodi che raggiunge a 2300 giri.
Issiamo il Randone con 5 nodi ed apriamo il solent che mi pare subito tagliato strano, con la bugna molto alta...non so perché. Cazzo il fiocco ma il tipo del cantiere, Charly (molto simpatico ed in gamba) mi riprende dicendomi che non serve cazzare troppo le vele (Bhà).
Iniziamo a fare la velocità del vento attorno ai 50 gradi di reale. Il vento sale rapidamente. 6 nodi, facciamo 6 di velocità. 8 nodi, ne facciamo idem. 10, ne facciamo sempre altrettanti o quasi....la barca stacca la scia.
11 nodi e la barca fa oltre 9 nodi. All'inizio lo strumento ci dava un angolo al reale intorno ai 45 ma a me non convinceva....poi abbiamo capito che era l'angolo rispetto alla bussola....in realtà stavamo a 70 gradi.
14 nodi, ne facciamo 10 a 80/90 gradi.
20 nodi, la barca fa 11 nodi a circa 90 gradi.
Poggiamo a 115 si arriva a 12 ed addirittura 13 sotto raffica.
Chiedo il timone perché voglio provare . Il timone è fantastico, pesante non eccessivamente, leggero se si considera che il vento è salito a 22 nodi. La barca è di una stabilità assurda.... non sembra che ci siano oltre 20 nodi. Una sicurezza mai provata prima...tanto è vero che al timone riesco anche a filmare con il telefono.
Chiedo di verificare la bolina max....ma charly dice che prima dobbiamo prendere una mano. La presa di terzaroli e facilissima, con una scotta per la mura ed una per la bugna, ovviamente rinviate in pozzetto. La terza mano charly ha dichiarato di non averla mai usata ed ha preso anche 40 nodi.
Il vento cala, ma facciamo 8 nodi con circa 12 di reale in bolina stretta a 45 gradi. Purtroppo charly è fissato con il tenere molle le vele. Cedo così il timone perché voglio verificare io. Mi metto a giocare con la regolazione 3d ma ho come l'impressione che il solent sia tagliato troppo alto e potrebbe chiudere ancora. La barca comunque cammina e fa quanto detto dalle polari...ma oltre i 45 il fiocco inizia a far sventare i filetti sopravento. Io voglio cazzare ma charly insiste che bisogna vedere la vmg...che rimane in effetti sempre alta (ma secondo me si può orzare ancora di più. ..le polari infatti così dicono).
Il vento cala e camminiamo alla velocità del vento sempre....qualche volta superandola mantenendoci tra i 50 ed i 90, anche con 4 e 3 nodi.
Purtroppo il vento è in continua rotazione ed altamente instabile; il mare com onda incrociata; pertanto non è possibile fare delle regolazioni di fino e lanciare la barca a dovere. Di sicuro in quelle condizioni di poco vento ed onda con la mia mi sarei fermato, invece il pogo sente le differenze di vento anche di un solo nodo, accelerando prontamente. Ancora una volta impressiona la stabilità senza vento e con onda; anche al giardinetto e onda lunga la barca è sempre piatta, rendendo anche più stabili le vele.

Le virate, avendo la trinchetta fissa (io opterei per una amovibile) , non sono il massimo con ventone ma ho provato a farne una da solo con 10 nodi e senza nessuno che andasse a prua; ci sono riuscito agevolmente mentre la prua passava nel letto del vento.

Gli interni non sono male, ad eccezione delle antine in plastica nelle cabine e mancanza di stipi alti per appendere atti e camice (nel bagno di poppa c'è un comodo ed ampio vano per le cerate, invece).
Insomma, una barca davvero ben fatta, si vede che dietro ci sono veri navigatori.

L'attrezzatura di coperta è idem ben fatta, con 4 winch in tuga ed uno a poppa centrale ed elettrificato per gestire tratto è scotta randa.

Invece dei classici vang, avendo un tratto enorme, ha un circuito parancata in tessile che dalla trozza del boma lo sganci e lo porti su un golfare in falchetta, mentre l'altra estremità è in varea; cazzandolo dalla falchetta si abbassa il boma.

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