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Pippo Pollina - Lettera di un condannato a morte

Dall'album "Rossocuore" (1999) - [Storie di note]
Testo e musica di Pippo Pollina

Braccio ventisette
Corridoio a destra
Quello che dà direttamente a nord
Che il sole c'arriva
Ci sbatte appena e poi scompare
Fra gli argini della vita e
Quellii del non morire.
Il secondino che suole sputare nella minestra
Da un paio di giorni usa rispetto
E sospira altrove
Dove non troverà i miei pensieri
Dove non incontrerà piu' i miei occhiali neri.
Il mio compagno fuma sigarette francesi
Mi guarda e sorride come un'amico vero
Mi offre il tabacco con le nude mani.
Maledetta sia quella notte d'agosto
Il cielo e la terra mi caddero addosso
Maledetto sia il furore antico
Della vendetta, del suo magico rito.
Oh quanto darei per passeggiare ancora
Per una volta una volta sola
Sul passo che domina il deserto
Dove i coyotes riposano nel vento.
Chè se ho fatto male l'ho fatto ad occhi chiusi
Senza sapere della saggezza il colore
Il gioco della vita e della non vita
Della macchia che trascini in fondo al cuore.
Senza sapere che odore avrà il coraggio
Se sarà grande il fiore di quest'ultimo viaggio
Amore mio, se avro' tempo di dirtelo chissà..
Amore mio
Saprai perdonarmi e perdonare ancora
Io non sono che un cielo appena nato
Una nuvola aperta
Su un temporale acceso...

Видео Pippo Pollina - Lettera di un condannato a morte канала VersiPerLaLiberta
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22 марта 2014 г. 16:12:50
00:04:04
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