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World Championship Surfcasting Sud Africa 2019

Sport Fishing World Games South Africa
36° MEN SHORE ANGLING WORLD CHAMPIONSHIP
11/14 febbraio 2019
Testo e foto di Eugenio Ucci

I "Giochi mondiali della pesca" si svolgono con cadenza quadriennale e coinvolgono tutte le discipline della Fipsas, sia di mare che di acque interne. Quest'anno la delegazione italiana era composta da 127 persone suddivise nei tredici campionati del Mondo che si sono svolti contemporaneamente in Sud Africa. Nonostante le 48 nazioni partecipanti, le nazionali italiane sono salite sul podio in ben otto mondiali. Nei quattro mondiali di surfcasting (seniores, donne, coppie e master) erano presenti 294 atleti e 98 commissari tecnici in rappresentanza di 19 nazioni. La nazionale Italiana Master ha dominato la classifica per nazioni e Antonio Serafini si è guadagnato il titolo di vice campione mondiale individuale, mentre la nazionale a Coppie si è aggiudicata la medaglia di bronzo. Nel Longcasting L'Italia ha dominato in tutte le categorie, polverizzando ben due rekord mondiali grazie a Filippo Montepagano che piazza i 150 gr a 281 mt. (qr code al video di presentazione dei giochi mondiali: https://youtu.be/oKeItIbNRLQ)

In questo articolo voglio raccontarvi il Mondiale seniores che si è svolto sulle selvagge spiagge di Dwarskersbos e Velddrif. La nazionale Italiana capitanata dal commissario tecnico Alfonso Vastano e dal vice Eugenio Ucci, è rappresentata da Massimo Mucciola, Roberto Matteucci, Alessio Leoni, Simone Paniconi, Luca Presentazi e Marcello Messina

I PESCI E LE ESCHE
La misura minima unificata per tutti i pesci era pari a 15 centimetri, ma l'obbligo di utilizzo del Circle Hook con apertura 16 mm, ha fatto si che le prede sotto i 30 cm non rimanessero allamate. I pesci insidiati sono stati: Smooth Hound, Guitar Fish, Dogfish (Squali), Blue Ray; Eagle Ray; Spear Nose Skates, Duckbill ray, Electric ray (Razze), White Stump Nose (Saraghi), St Josephs (Grufolatori). La dotazione esca uguale per tutti era composta da tre tipologie, tutte congelate: 10 Cefali, 1 kg di Sardine oceaniche e 500 gr di Calamari. Di fondamentale importanza sono stati gli inneschi e i loro abbinamenti, soprattutto per la sardina che risultava molto adescante per tutti i pesci, mentre il cefalo e il calamaro rendevano in maniera altalenante, ma fondamentale in alcuni momenti di gara. Purtroppo per noi, nessun verme in dotazione, l'unica specie che aggrediva con violenza qualsiasi esca erano le grosse lumache di mare e i granchi oceanici, che in certi momenti ci costringevano a ridurre i tempi di recupero a meno di cinque minuti, nonostante la grossa quantità di esca che lanciavamo in acqua.

I TRAVI E I FINALI
Visto la netta prevalenza di squali violino e solo alcune incursioni delle razze, i travi prevalenti sono stati solo due:
- trave da 1.6 mt dello 0.60 mm a tre snodi con amo pescatore, armato con tre braccioli da 70 cm dello 0.40 mm (per la corta e media distanza)
- trave da 1.2 mt dello 0.60 mm a due snodi senza amo pescatore, armato con due braccioli clippati da 50 cm dello 0.40 mm (per la lunga distanza)
La tipologia di piombo più utilizzata è stata lo sportenn da 175 gr o la piramide idrodinamica dai 150 ai 170 gr, quest'ultima risultava fondamentale quando si alzava il forte vento laterale.

IL VENTO
Siamo in piena estate Sud Africana con temperature che spesso superano i 40 gradi negli orari di gara, ma siamo abituati ad affrontare le battute di pesca estive in Italia e riusciamo a trovare comunque il giusto assetto. Il problema era il vento, si passava da mare piatto in totale assenza di vento a mare mosso in 5 minuti, a causa di un vento a 50 km/h che arrivava all'improvviso nel mezzo di ogni gara. Era come aprire un forno pieno di sabbia in sospensione, ed essere travolti da un ondata di calore ad una temperatura percepita di 50 gradi; al di la dell'aspetto fisico, che comunque affrontavamo con copertura totale del corpo, c'era il problema del cambiamento drastico delle fasce di pascolo, a cui non siamo riusciti a trovare piena soluzione. Questo ci ha penalizzato molto, perché nelle ore in cui non c'era vento eravamo sempre primi di manche, ma con l'arrivo del vento non riuscivamo a seguire il pesce nei suoi veloci spostamenti, che andavano su e giù dalla lunga alla media distanza.

Видео World Championship Surfcasting Sud Africa 2019 канала Eugenio Ucci
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1 сентября 2020 г. 21:00:13
01:03:37
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