Achille Occhetto, 1992: "Rimaniamo il primo partito della sinistra"

Il leader del PDS, Partito Democratico della Sinistra, intervistato da Daniela Vergara (6.4.1992)
«-- Vorrei intanto sapere: i vostri dati ... avete per la camera già dei dati?
Noi abbiamo le proiezioni di draghi che ci danno sul sedici e mezzo.
-- È un risultato che è meno buono di quello del senato.
È meno buono di quello del senato così come lo era 5 anni fa ...
-- Via aspettavate qualcosa di più?
Beh, qualcosa di più sì. Tuttavia mi sembra che i due obiettivi che io ho indicato come fondamentali di questa competizione elettorale ... fare perdere il governo sia ampiamente realizzato, anzi non c'è nemmeno la possibilità di rifare il pentapartito. Il secondo obiettivo era quello di rimanere ed essere sensibilmente il primo partito della sinistra. Io credo che noi riusciamo, anche con questo risultato a svolgere il ruolo fondamentale per il quale siamo nati come Partito Democratico della Sinistra, e cioè di essere il nucleo forte di una sinistra purtroppo frastagliata, divisa, e quindi di proporci il compito storico importante della ricostruzione della sinistra italiana.
-- Forlani ha detto che rifletterà su questi risultati, Craxi aveva detto che al di sotto di un certo risultato se ne sarebbe andato, c'è proprio un terremoto fra i segretari.
Ma ... ciascuno avrà il suo terremoto. Io ritengo che nella situazione data, cioè dopo che è cambiato tutto nel mondo e c'è una crisi della sinistra all'est come all'ovest, il fatto che un partito nuovo che ha subìto una scissione, la quale secondo me non si è mostrata utile [...] scissione che non ha avvenire ... noi possiamo riprendere il cammino per proporci di riunificare tutta la sinistra. Questo è il nostro obiettivo [...].»

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