Cacciaguerra Eligio (1878-1918).Convegno nel centenario della morte.IIIa parte 13.10.2018

Eligio Cacciaguerra 1878-1918
Si può certamente affermare che nella sua breve vita il cesenate Eligio Cacciaguerra (1878-1918) incarnò al meglio gli ideali di una generazione di giovani cattolici ben determinati in Italia a declinate valori come libertà, popolo, democrazia e patriottismo.Nel solco dell' enciclica leoniana Rerum Novarum, in rapporto con membri - in Romagna - di un clero novatore come don Giovanni Ravaglia, egli animerà un' esperienza sociale, giornalistica e politica in più tappe, capace di dettare una linea, decisa e matura, tra i cattolici più sensibili al cambiamento culturale tra due secoli, il XIX e il XX, ivi compresa la ricerca di un'autonomia politica e di una neutralità ideologica, che oggi potrebbe esser definita come "laicità positiva"..Resistendo in periodi difficili al condizionamento conservatore in campo ecclesiastico come alle offensive del laicismo in campo politico, Eligio Cacciaguerra testimonierà un cristianesimo sociale coniugato con principi democratici e nel quadro istituzionale di uno Stato liberale da non rifiutare ma da aprire alle nuove istanze sociali.. Questa testimonianza espressa in modo brillante su fogli come il cesenate ({Il Savio", ma anche il ravennate "Il Risveglio", aprirà a Cacciaguerra un ruolo da leader nazionale quando, al Congresso di Imola della Lega democratica nazionale (Ldn), animerà l'opposizione a Romolo Murri, eletto deputato radicale, ponendo le basi• della trasformazione della Ldn in Lega democratica cristiana (Ldc).¬

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