Campane di Città di Castello - santuario Belvedere

Il santuario della Madonna di Belvedere, a pochi chilometri da Città di Castello, di sobria forma barocca fu costruito da Antonio Gabrielli e Nicola Barbioni su una peculiare pianta ottagonale che ricorda lo sfondo architettonico dello “Sposalizio” raffaellesco. Ancorché seicentesco, risente di impostazione e simmetria cinquecentesche. Dal grande giardino antistante il convento si gode uno splendido panorama su gran parte dell'Alta Valtiberina.
All'interno della chiesa spicca il maestoso "Altare Maggiore" realizzato dall'architetto Antonio Milli (XVIII secolo). Sopra di esso si trova una nicchia rivestita di stoffa rossa che ospita la statua della Madonna di Belvedere.

Ai lati del complesso spiccano due caratteristici campanili cilindrici ospitanti in totale 9 campane. Nella torre Est vi sono le 4 campane più antiche: le due minori risalgono al 1844, una delle quali fusa da Pietro Sini, probabilmente nella stessa fusione con la quale realizzarono anche il campanone della cattedrale di Città di Castello https://youtu.be/S4ku7XMCqAg ; la seconda campana è del 1828, attribuibile ai fratelli Baldini; la maggiore, al centro della torre, venne fusa dai Rafanelli nel 1904, anno in cui realizzarono anche due campane per Paciano [ https://youtu.be/h2aeqqlS4PQ ].
Nella torre Ovest, rimasta vuota per secoli, venne collocato nel 1969 un concerto di 5 campane fuso dalla fonderia di Ottolina Carlo e figli di Seregno; ad oggi ci risultano essere le uniche campane in Umbria provenienti da questa fonderia.

Le 9 campane, nell'insieme, non sono perfettamente intonate tra loro; tuttavia, come nel caso di Monteluce [ https://youtu.be/LAkyqkKOhFY ], sarebbe possibile ottenere differenti concerti includendo o escludendo alcune determinate campane: ad esempio usando le 5 campane della torre Ovest con aggiunta della IV della torre Est; oppure usando tutte le campane esclusa IV e V della torre Ovest (con semitono).

Видео Campane di Città di Castello - santuario Belvedere канала ChristiαnsXXIX