PALERMO - CATANIA 3-1 del 14-11-2010

Un tempo con un uomo in meno. Del Vecchio ormai ha appeso gli scarpini al chiodo già dallo scorso anno. Eppure Giampaolo continua a schierarlo. Poi tra le fila del Palermo gioca Pastore,che pur in non perfette condizioni fisiche,dimostra di essere di un altro pianeta. Ancor di più se lo si lascia libero di agire. Perse le occasioni iniziali per passare in vantaggio,il Catania si immola e consegna la partita agli avversari. Catastrofico prendere gol venti secondi dopo essere riusciti a pareggiare. Sul 2-1 chi è di fede rossazzurra ha capito subito che la partita era compromessa. Un vero peccato perché il Palermo aveva terrore al solo vedere una maglia rossazzurra nella propria area. A Giampaolo il catenacciaro che blocca i terzini non facendo arrivare i rifornimenti in attacco, oggi contestiamo di aver sostituito un pimpante Gomez e di avere regalato agli avversari per un tempo intero,un ex giocatore come Del Vecchio(ma perché fargli subire queste umiliazioni?). E non è la prima volta. Concludendo, viste le occasioni, poteva essere più giusto un pareggio. Il Palermo è stato più abile e fortunato ed ha meritato di vincere. Le cronache riferiscono di un bel derby. Io ho perso e non mi sono divertito. Carmine Milite.

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