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CRIVEL - VIENI A MACALLE' (con testo)

CRIVEL - VIENI A MACALLE'; Letterina coloniale a tempo di one-step; Sciorilli - Frati; 1935; Columbia DQ 1715.
TESTO:
Ti scrivo qui da un piccolo fortino,
mentre lontano fugge l'abissino
doman riprenderemo l'avanzata
verso la mèta ognor desiderata,
ma tu non piangere mio piccolo tesor
non si può infrangere il nostro grande amor!
Se vuoi venir con me a Macallè
qualcosa c'è da far anche per te;
c'è tanta ricca terra là da coltivar
che pane in abbondanza a tutti potrà dar!
E quando cesseran le ostilità
la vanga questo suol redimerà,
una casetta in mezzo ai fiori
io ti farò col mio lavor
se vuoi venir con me a Macallè!

Il suolo che l'Italia ha conquistato
in poco tempo è stato rinnovato,
all'ombra del superbo tricolore
più non ci son né oppressi né oppressore!
Le strade nascono con gran rapidità
e insieme marciano progresso e civiltà
Se vuoi venir con me a Macallè
qualcosa c'è da far anche per te;
c'è tanta ricca terra là da coltivar
che pane in abbondanza a tutti potrà dar!
E quando cesseran le ostilità
la vanga questo suol redimerà,
una casetta in mezzo ai fiori
io ti farò col mio lavor
se vuoi venir con me a Macallè!
BIOGRAFIA (da www.ildiscobolo.net)

Il suo vero nome era Fernando Crivelli e il primo approccio con il mondo della musica pare sia stato come pianista in una delle orchestre più in voga degli anni Venti: quella di Stefano Ferruzzi.
A rendere ancor più complicata la ricostruzione della sua attività discografica, vi è il fatto che nella sua lunga attività questo tenore usò una svariata serie di pseudonimi e nomi d'arte tra cui pare certo vi possiamo segnalare : Tenore Orsini, Tenore Bello, Italo Corsi, Berettini, F. Rossi, E. Torres, D. Berri.
Dotato di una inconfondibile voce da Tenore leggero, cominciò a cantare i refrain di molte delle canzoni eseguite dall'orchestra, sino ad imporsi come vero e proprio simbolo della sua epoca.
Non vi era casa infatti dove si possedesse un fonografo, in cui non fosse presente almeno un disco cantato da Crivel. Anche il regime lo utilizzò moltissimo per affidargli le sue canzoni più rappresentative, brani ideologicamente ispirati come : Ti saluto e vado in Abissinia, Adua, La Canzone Dell Africa, Stornelli neri, Duce Duce Duce, I Tre condottieri, Canzone delle Canzoni, creando comunque il falso storico di un Crivel, voce del regime, cosa che in realtà non è.
La verità è che le canzoni del ventennio fascista in quegli anni le incisero un po' tutti, da Carlo Buti, al grande tenore Beniamino Gigli, sino ad arrivare al debuttante, ma già molto amato Vittorio De Sica....
In realtà essendo il repertorio discografico di Crivel enorme, come potrebbe non comprendere anche molte canzoni del regime ?
Vi sono però anche molti gioielli musicali del ventennio come :
Donnine novecento, Messalina, Questa notte ti dirò, Maramao perchè sei morto? (Con Renzo Mori), Testine di donne, Canta lo sciatore, Stramilano, I tusan de Milan, Bengala, Bombon sei unica, La bambola rosa,
e brani che sono lo specchio autentico di un epoca che non c'è più :
I milioni della lotteria, Nina gIà ti aspetta la Balilla, Strofette balneari, Ma cos'è questa crisi?
Curioso pure il suo approccio con il mondo della pubblicità. La sua voce fu infatti usata per incidere un brano utilizzato nella reclame di allora del famoso "aperitivo Campari", brano che lo ha riportato in auge recentemente : L'ora del Campari . La popolarità e la versatilità di questo tenore leggero fu tale che incoraggiarono anche molte sue "trasgressioni" nel mondo dell'operetta con famosi duetti accanto a Ines Talamo e ad altri celebri soprani dell'epoca. Inoltre sono singolari anche alcune sue incisioni di prosa con una vera e propria compagnia che portava il suo nome , riproducenti avvenimenti importanti del periodo o per dischi dedicati all'infanzia come :
Bimbi è Natale, Pisellino ai giardini pubblici.
Le sue tracce, discograficamente parlando, si perdono dopo le ultime incisioni realizzate per la "Voce del padrone" con l'orchestra del M°.Dino Olivieri sia con il suo vero nome che come F.Rossi. Come di molti cantanti troppo cari al regime infatti, la fragile e neonata democrazia Italiana, ebbe per molti anni difficoltà e una strana paura di ricordarne l'esistenza.

Видео CRIVEL - VIENI A MACALLE' (con testo) канала Melodieantiche di Fausto Cartoni
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15 июня 2020 г. 19:27:20
00:02:58
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