OMAGGIO A INGRID BERGMAN

Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita, a partire dagli anni Quaranta si era imposta negli Stati Uniti come star profondamente amata, acclamata in tutto il mondo come una delle più raffinate interpreti della storia del cinema, in parti che sono patrimonio dell'immaginario e che le valsero sette nominations e tre premi Oscar vinti, oltre a numerosi altri prestigiosi riconoscimenti. Dotata di una luminosa bellezza e di una grande sensibilità, è sempre stata capace di rimettersi in gioco, incapace di rimanere prigioniera di ruoli circoscritti e prefissati nella vita privata come in quella professionale.
La sua lunga carriera, costellata da innumerevoli successi (Doctor Jekyll and Mister Hyde del 1941 con Spencer Tracy, Casablanca del 1942 con Humprey Bogart, Gaslight del 1944 grazie al quale ottenne il suo primo Oscar), trasse sicuramente giovamento dall'incontro con Alfred Hitchcock, il quale, conquistato dalla sua sensualità apparentemente mascherata di freddezza, ne esaltò la complessità di donna e di artista, dirigendola in capolavori come Spellbound (1945; Io ti salverò) e Notorius (1946).
Colpita dalla visione di Roma città aperta e Paisà di Roberto Rossellini, la cui poetica avvertiva così lontana dagli stereotipi hollywoodiani, la Bergman scrisse al regista italiano desiderosa di lavorare con lui. I film che a seguito di ciò interpretò in Italia appartengono a un mondo immaginativo e artistico completamente diverso da tutto ciò che l'attrice aveva realizzato in precedenza: Stromboli (1950), Europa '51 (1952), Viaggio in Italia (1954), Giovanna d'Arco al rogo (1954).
Altri due premi Oscar Ingrid Bergman se li aggiudicò con Anastasia (1956) e con Murder in the Orient Express (1974).
All'incontro interverranno Massimo Bray, Stig Bjorkman, Piera Detassis e Fabio Ferzetti.

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