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Bruno Caccia procuratore di Torino guida del primo pool italiano

Bruno Caccia, assassinato nel 1983, procuratore di Torino: città negli anni 80 ricca di attività economiche ma anche di politica corrotta, mafia catanese, ndrangheta e terrorismo politico.
Stimato maestro e guida di un pool di giovani magistrati di lotta alla criminalità su tutti i fronti, forse è stato ucciso dalla mafia proprio per annullare questa guida che tanto integerrimamente stava agendo contro il malaffare.
La Procura di Torino infatti tentava anche di spezzare i legami fra i mafiosi catanesi e calabresi in Piemonte con quelli delle regioni d'origine.
Inoltre stava coordinando le indagini per processi su corruzione, tangenti e contrabbandi di petrolio coinvolgenti molti politici, ministri e vertici della finanza
Prime false rivendicazioni di Brigate rosse e Prima linea dopo l'omicidio.
In seguito, il pentito di mafia Francesco Miano ha mostrato il probabile coinvolgimento delle cosche nell'esecuzione di Caccia. Ciò, fra l'altro, ha scatenato la vendetta degli altri mafiosi a piede libero a torino, che ammazzarono alcuni parenti di Miano.
Durante il processo, oltre a tentate manipolazioni delle intercettazioni telefoniche poi confermate come valide, Miano si è comunque speso per provare la veridicità delle sue confessioni e rivelazioni sull'esecuzione dell'omicidio di Caccia.
In Cassazione, è stato condannato il boss Mimmo Belfiore, allora a capo di un folto gruppo di malaffare e di killer a Torino.

(estratto didattico in bassa qualità: potete trovare la puntata completa in miglior qualità sul portale della rai)

Видео Bruno Caccia procuratore di Torino guida del primo pool italiano канала andrea8310
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5 мая 2012 г. 12:18:24
00:14:00
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