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I Cantieri Sangermani di Lavagna GE

L’attività cantieristica Sangermani è nata alla fine del diciannovesimo secolo a Mulinetti, un paesino della Riviera di Levante vicino Recco, presso Genova. Il bisnonno Ettore “Dorin” Sangermano volle costruire in proprio, nella piccola bottega che dava sul mare, una barca per suo figlio appena nato Cesare: era il 1896.

In quegli anni in Italia non esisteva ancora lo yachting da diporto e solo le famiglie facoltose potevano dedicarcisi.

Nel 1906 Ettore vinse la medaglia d'oro ad un'importante esposizione per una piccola barca a vela che progettò e costruì. Fu il primo riconoscimento ufficiale dell'abilità costruttiva e progettuale dei Sangermani.

Nel 1928, con il Vespa, il veloce 5,50 appena costruito, Cesare e Piero Sangermani vinsero nelle acque di Bogliasco il Campionato di classe. Le numerose vittorie riportate con questa barca dai fratelli Sangermani stimolarono la produzione, poi proseguita con successo anche a Lavagna, di altre importanti realizzazioni in questo campo. Sin dalle origini questo cantiere si è distinto per la scelta strategica di produrre poche imbarcazioni da lavoro, privilegiando la costruzione di yacht.
A partire dal 1978, sotto la guida di Cesare Sangermani jr. sono iniziate nel Cantiere di Lavagna le costruzioni di scafi con materiali compositi avanzati, ossia con l’impiego dei cosiddetti materiali “esotici”, quali le resine epossidiche, la fibra di vetro, il nido d’ape d’alluminio, il kevlar, il carbonio e il nomex, ancora oggi all’avanguardia.

La qualità dei materiali impiegati, molti dei quali provenienti dall'industria aerospaziale, e la continua ricerca dell'innovazione tecnologica sulla base di metodi sperimentali, hanno esemplificato la ricerca della perfezione fin nei minimi dettagli di attrezzature e costruzione. Ciò ha portato alla creazione di yacht unici con prestazioni superlative, come è stato dimostrato dalle vittorie negli eventi velici più importanti, dalla Giraglia al Campionato del Mediterraneo.

Grazie alle importanti collaborazioni con alcuni tra i maggiori esperti del settore, da Luca Olivari all'Ing. Fabio Buzzi, sono stati varati alcuni prototipi sperimentali sia a vela sia a motore.
Guia 2000 di Giorgio Falk, costruita nel 1979 su progetto di German Frers, vincitrice della Giraglia nel 1979 e nel 1983, campione del Mediterraneo per due anni consecutivi e nel 1985 vincitrice, con Pierre Sicouri e Paola Pozzolini, della Brooklyn Cup, la transatlantica a coppie.
Articolo V, costruita nel 1980, realizzata come barca molto vicina al concetto di "monoscocca" in sandwich di kevlar e balsa aeronautica.
Flash, secondo classificato al mondiale offshore classe II del 1984 e campione italiano offshore classe III nel 1986; Rolly Go e Ottovolante, il primo catamarano Sangermani, varate nel 1981.

Le tecnniche sperimentali, dall'W.E.S.T. System (utilizzato dal 1986 nella costruzione di molti yacht quali Secondo Pensiero, Dalu, Luja e Wallygator) fino allo Xilon 3OOO3 (utilizzato dal 2004), hanno permesso l'implementazione di materiali all'avanguardia nel tradizionale metodo costruttivo, contribuendo in modo naturale al processo di ammodernamento del Cantiere.

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18 мая 2018 г. 13:30:02
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