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IL PRESSING E LA SUA EVOLUZIONE

Per colloaborazioni: raffaele.frolli@live.it

Il Pressing è un arma tattica usata in alcuni sport di squadra come la pallacanestro e il calcio, consiste nel cercare di recuperare il pallone agli avversari quando stanno organizzando un azione d'attacco
Nella storia del calcio il pressing è stato utilizzato da molte squadre, e con il passare degli anni è stato modificato e personalizzato dagli allenatori che lo hanno attuato.

I primi ad utilizzare il pressing sono stati negli anni 60 e 70, Enrst Happel e Rinus Michels con il Feyenord e l'Ajax .

Era un pressing organizzato a tutto campo, i punti di riferimento erano il portatore di palla e il pallone, le finalità del loro pressing erano due

-1 che pressando il portatore di palla,questo doveva liberarsi del pallone velocemente per non farsela sottrarre dagli avversari e quindi aumentava la possibilità di errore.

2 che con il pressing organizzato si orientava il possesso palla verso il giocatore meno dotato tecnicamente, in modo da attaccarlo e sottrargli il pallone facilmente anche con due e tre calciatori assieme.

Negli anni 80 e 90 invece il pressing vede la sua attuazione grazie a tre allenatori su tutti, Arrigo Sacchi, Valery Lobanowsky e Raimond Goethals.

Arrigo Sacchi a fine anni 80 adotta per il suo Milan un tipo di calcio che in Italia fino a quel momento non si era ancora visto, lui era un seguace del calcio olandese e nel suo gioco prevedeva anche il “pressing a zona” simile a quello olandese, per Sacchi il “pressing a zona” prevedeva una pressione sugli avversari quando avevano il pallone, che li costringeva a giocare ad una velocità, intensità e a dei ritmi a cui gli avversari non erano abituati ; per Sacchi la conquista della palla passava attraverso uno sforzo collettivo che aveva la finalità di ridurre tempo e spazio di giocata agli avversari.

Il pressing di Lobanosky prevedeva una pressione sui portatorii di palla in ogni zona del campo, era un pressing martellante, che sfiancava gli avversari grazie a ritmi di gioco molto elevati, l'obiettivo era il recupero immediato del pallone per attuare una contropiede rapido e veloce, attraverso schemi di gioco studiati a memoria, fatti di passaggi rasoterra, e anche passaggi lunghi sugli esterni rapidi, in modo da trasformare la fase di non possesso in una ripartenza efficace in pochi istanti grazie al pressing sugli avversari.

Nel calcio attuale, il pressing si è evoluto, c'è una nuova idea di pressing, il “gegenpressing”, cioè il pressing che si attua immediatamente alla perdita del pallone.

A differenza del pressing , che prevedeva una pressione su un attacco organizzato dell'avversario, che aveva come riferimento il possessore di palla, con il gegenpressing i calciatori devono avere tre riferimenti: il pallone, l'avversario vicino e la linea di passaggio.

Il gegenpressing è efficace sia per prevenire il contropiede quando si perde palla, sia nel attuare un attacco offensivo immediato, infatti con il recupero della palla immediata appena persa, si può trovare scoperto l'avversario.

Il primo ad attuare il gegenpressing è stato Jurgen Klopp quando allenava il Borussia Dortmund, la su squadra portava una pressione immediatamente successiva alla perdita del pallone, il suo Borussia si muoveva in modo organizzato, appena si perdeva palla invece di arretrare si muoveva in avanti alla caccia della palla per arrivare alla riconquista concezione che è poi è stata adottata e personalizzata via via da altri allenatori. n base all'utilizzo diverso del gegenpressing esistono tre modi diversi di applicazione:

1)Andare a pressare individualmente il portatore di palla da chi perde la palla, mentre i compagni vanno a marcare ad uomo gli avversari in modo che non possono ricevere il pallone, questa soluzione è stata utilizzata al Bayern Monaco da Jupp Heynckes.

2)Quando si perde palla si lascia libero il portatore di palla di effettuare il passaggio, mentre i compagni cercano di creare uno schermo nelle linea di passaggio, ed è più facile intercettare la palla questa soluzione è stata ideata da Pep Guardiola che si concentrava sulle linee di pasaggio.

3) La terza soluzione è quella che utilizza Thomas Tuchel che è simile a quella di Klopp, cioè concentrarsi sul portatore di palla, sul pallone stesso e lo spazio intorno, in modo da attuare la maggiore pressione possibile.

L'utilizzo del gegenpressing prevede una buona struttura organizzativa, con distanza minime tra i calciatori e una buona occupazione dello spazio, gli allenatori che utilizzano il gegenpressing , organizzano la preparazione fisica sulla sua attuazione, per renderlo più intenso e sfiancante per gli avversari, che sono costretti a liberarsi presto della palla e finiscono per perderla o lanciare verso zone dove non ci sono i compagni, l'obiettivo è quello di spingere il portatore di palla indietro o verso le fasce laterale dove lo spazio si riduce.

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25 января 2018 г. 1:13:11
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