Matia Bazar con Antonella Ruggiero - Aristocratica

Video già in rete ma a bassa risoluzione. Questo dovrebbe essere un po' meglio anche se la registrazione è così così.
Qui Mike Bongiorno accenna al festival in Giappone dove i Matia Bazar arrivarono secondi con "Cercami ancora". So che in sudamerica gira una VHS con la registrazione del festival, ma nessuno si prende la briga di digitalizzarla e pubblicarla. Sarebbe una chicca mostruosa vedere una cosa del genere; per ora c'è solo la registrazione audio che ha pubblicato Sergio Cossu. Chissà che prima o poi...
In questo special c'è l'unione di due registrazioni, e nella seconda parte il gruppo è vestito nel look di "Aristocratica". Se ben ricordo le cravatte dei ragazzi e il vestito di Antonella erano fatte a scale per rappresentare il continuo cambiamento. Sulle scale non ci si ferma, perchè sono fatte
per spostarsi da un luogo all'altro, e i Matia Bazar ne hanno fatte di innovazioni in quegli anni.
Viste adesso quelle "scale" ricordano i pixel di una foto ingrandita al massimo, quindi i Matia all'epoca erano tanto avanti da aver inventato l'effetto pixel quando la fotografia digitale non esisteva ancora.
La disposizione di traverso degli abiti dà l'idea del vento, sempre come metafora del cambiamento; ricordano un po' certi quadri di De Chirico, con le bandiere e le vele spiegate a movimentare un paesaggio altrimenti immobile.
Ultimo pensiero: mi piacerebbe aver visto Antonella andare a dormire con quei capelli!

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