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Accumoli "Ultimi rintocchi" (22/08/2016)

Queste video è stato girato 2 giorni prima del sisma del 24 Agosto 2016. Il terremoto, di magnitudo 6,0 con epicentro nella stessa Accumoli, ha causato 11 vittime (4 nel capoluogo e 7 nelle frazioni) e gravi danni al centro storico. Vuole essere un invito a non dimenticare queste terre per quello che sono state... e che torneranno ad essere!

Accumoli (RI) 641 abitanti, è appartenuta storicamente all'Abruzzo sotto i regni di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilie e d'Italia. Situata a quota 855m nell'Appennino umbro-marchigiano in una conca all'estremo Nord-Est del Lazio. Fino al 1927 parte della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Accumoli è uno dei due comuni italiani che confinano con tre regioni (Abruzzo, Marche e Umbria) diverse da quella di appartenenza (Lazio). A nord sono posti i Monti Sibillini con il Monte Vettore, a sud-est c'è il versante laziale dei Monti della Laga, a sud-ovest si staglia la sagoma del Monte Pozzoni (1903m). Nel suo territorio, tagliato in due dal fiume Tronto, sono anche presenti diverse cime che superano i 1.500 metri. Ci sono 3 ipotesi sull'origine del nome Accumoli: potrebbe derivare dal latino cumulus, "cumulo", (cumulo di case), o dal latino ad-culum, ovvero "in cima", oppure dall'aggregazione di tanti piccoli villaggi da parte dei Normanni. Il nome di "Acumulo" appare forse per la 1^ volta nel 1037 quando Corrado II confermava la donazione della Terra Summatina fatta da Maginardo di Siolfo nel X secolo al vescovo di Ascoli. Il comune ha origine nel XII secolo, quando il territorio nella Valle del Tronto era sotto il dominio dei Normanni e in seguito del Regno di Napoli. Cascia minacciava l'estremo confine del Regno, così per rafforzarlo, i governatori locali decisero di riunire sotto un'unica città i tanti villaggi sparsi per la Valle del Tronto sostituendo probabilmente il decaduto centro di Summata. Nel XIII secolo fu contesa lungamente da Norcia sotto il cui dominio cadde per qualche tempo per essere restituita poi nel 1255 circa al vescovo di Ascoli. Annessa al Regno di Sicilia, con gli Angiò entrò a far parte del vasto comprensorio territoriale noto come Capitania della Montagna d'Abruzzo, istituito a custodia del tratto più settentrionale del confine tra Regno di Sicilia e Stato della Chiesa. Nel XV secolo fu oggetto di permute tra i re di Napoli e il Papa, tornando poi nel Regno come Universitas demaniale fino all'acquisto effettuato dai Medici nel 1643, entrando successivamente a far parte degli stati mediceo farnesiani. Subì numerosi danni dai terremoti del 1639 e 1703. Il centro, che aveva ottenuto il titolo di città durante il regno degli Aragonesi, era cinto da mura civiche munite di torri e 4 porte (Porta S.Pietro, Porta Vecchia, Porta del Campo e Porta Pescara). All'ingresso del borgo il Monumento a Salvatore Tommasi (Enrico Lattes, 1927). Salendo per via S.Tommasi c'è la Torre civica del XII secolo, larga in pianta, quadrata e slanciata, simbolo delle antiche libertà comunali. A sinistra della Torre Civica si erge il Palazzo del Podestà. Un altro monumento è il Palazzo del Guasto del XV secolo. Qui tra 1427 e 1433 predicò S.Bernardino (monogramma su una delle finestre). Altre edifici sono:
- Palazzo Marini, grande struttura tardomanierista adattata al pendio della strada, con portale incorniciato da bugnato a punta di diamante e da colonne tortili con capitello ionico a zampe di elefante. Negli interni affreschi, soffitti a cassettoni e un monumentale camino.
- Palazzo Cappello, edificio a 5 piani del XVII secolo che si erge al culmine dell'abitato nei pressi della rocca. La struttura cinquecentesca ingloba una parte costruita o ricostruita in un periodo successivo. L'edificio fu usato come caserma dei Carabinieri a partire dal 1864, a 3 anni dalla costituzione dello Stato Italiano e quindi probabilmente una delle prime caserme della nuova Italia. Il palazzo ha 3 accessi di cui due monumentali. All'interno è presente una ampia scala elicoidale che permette di scendere alle cantine di 2° livello o salire al piano nobile. Questa scala interamente costruita in loco con gradini in arenaria incastrati nel muro ed appoggiati al centro seguendo un'elicoidale, è una rarità architettonica probabilmente unica.
- Palazzo Organtini, edificio a 3 piani caratterizzato da sale affrescate, soffitti a cassettoni e ampio "Salone dei ricevimenti".

Le chiese:
- S.Francesco (navata unica, tetto a capriate e abside pentagonale). All'interno la Madonna della Cintura (XVI secolo), S.Francesco di Paola (XVII secolo), S.Bernardina da Siena, S.Emidio (XVIII secolo)
- S. Maria della Misericordia (struttura cinquecentesca con base a T rovesciata) nell'altare maggiore la Madonna Addolorata donata nel 1797 da Giovanni Antonio Spariglia e la Madonna col Bambino e i Santi (Alessandro Turchi 1578-1649).
- Il santuario di S.Maria delle Coste (XV secolo) con la tavola del XIII secolo raffigurante una Madonna del Latte. [Fonti: Wikipedia, StudiSabini]

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1 июля 2018 г. 22:35:55
00:04:14
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