Test sierologici per la fase 2 di Covid-19: cosa sono e a cosa servono

Per affrontare la “Fase 2” dell’emergenza Covid-19 è necessario conoscere le persone che sono venute a contatto con il virus e che potrebbero aver già sviluppato un certo livello di immunità. A tal fine sono stati messi a punto dei test sierologici che individuano la presenza degli anticorpi diretti contro il coronavirus. Cosa sono esattamente, come si eseguono e ci danno la tanto discussa patente di immunità?

Ne abbiamo parlato con il prof. Massimo Clementi, Direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano con il quale abbiamo anche approfondito le caratteristiche che dovrebbero avere questi test e i vantaggi e i potenziali rischi di avere un unico test sierologico nazionale.

• 0.38-Cosa sono i test sierologici e cosa vanno a misurare? Cosa si ricerca del virus?
• 2.18-Cosa sono gli anticorpi neutralizzanti?
• 3.36-Questi test ci danno la patente di immunità?
• 5.27-Come si effettuano i test sierologici e cosa fare in caso di positività?
• 8.32-Secondo la sua esperienza quanto sono affidabili i test sierologici?
• 9.26-La cosiddetta “Fase 2” è ormai imminente e cresce l’aspettativa per gli studi epidemiologici sull’infezione da SARS-CoV-2. Qual è il suo punto di vista sulle caratteristiche ottimali che dovrebbero avere i test per questi studi?
• 10-43-L’ISS e le Regioni si stanno orientando principalmente per i test sierologici con prelievo di sangue ed eseguiti in laboratorio, quali sono i requisiti principali che dovrebbero avere questi kit per risultati affidabili?
• 11.38-Cosa pensa dell’ipotesi di un test unico nazionale? Quali sono i vantaggi e quali i potenziali rischi?

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