Polvere Enrico Ruggeri Live

Versione live di uno dei pezzi meraviglia di Enrico Ruggeri.Il testo breve,teso,nessuna sfumatura,categorico.Il richiamo caputiano(quanti omonimi vedrai ma non mi riconoscerai),il pomeriggio che non si sa,il fuggire dei desideri,l'amore di Enrico per il cinema,i ricordi che urlano ma tappi per le orecchie,il senso dell'ormai è tardi.La versione da studio stupenda ma questa edizione live,arrangiata benissimo è manieristica si,ma non stucchevole.Le voci in falsetto eccezionali,il finale splendido,una canzone che fa pensare addirittura...polvere sei,polvere tornerai ma tra polvere e polvere un bicchiere di vino non guasta.

Piano americano
e sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
e un desiderio che è fuggito lontano.

Polvere, gran confusione, un grigio salone,
in quale direzione io caccerò la
polvere dai miei pensieri?E quanti misteri
coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.

Aria un po viziata,
quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
e la cornice tutta consumata.

Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
e forse è già tardi per togliere la
polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.

Non mi cercare, chè non mi riconoscerai

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