Motore WANKEL | E' a 9.000 giri l'indipendenza di MAZDA

In una bella chiacchierata con Claudio Di Benedetto, Direttore della Comunicazione Mazda Italia e grande appassionato d'auto in generale, cerchiamo di approfondire i perché legati al motore Wankel nella line-up dei prodotti passati e futuri di Mazda: il motore rotativo, infatti, è stato inventato da Felix Wankel - anche se l'idea di un motore senza manovellismi è di alcune centinaia d'anni fa... - ma è solo negli anni 60 che arriva in Mazda come tecnologia in grado di assicurarle l'indipendenza. In quegli anni, infatti, il Giappone stava accorpando le aziende prive di tecnologie proprietarie ed il fatto di avere il Wankel tra i brevetti permise a Tsuneji Matsuda e alla sua Mazda di avere l'indipendenza come costruttore automobilistico. Una storia molto intrigante, fatta di alcuni modelli iconici (Cosmo, Luce, RX-7 e altre disegnate anche da Giorgetto Giugiaro) ma anche di un uso del Wankel molto spinto: tra le varie si fanno notare anche un pickup, un autobus...ma anche la mitica 787B che ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 1991 con il propulsore Wankel. Una azienda oggi famosa per la MX-5 ma anche per tecnologie come Skyactiv-X che viene utilizzato su alcuni modelli della gamma tra cui Mazda 3 e Mazda CX-30. Prossimamente arriverà in concessionaria anche la MX-30: l'elettrica con circa 200 km di autonomia in grado di estendere il suo raggio d'azione proprio grazie ad un motore Wankel da "9.000 giri".
Ciao Emiliano Perucca Orfei Masterpilot

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