Загрузка страницы

MARIA VALTORTA - Ev. cap. 612.7: Lamento della Vergine

SETTIMANA SANTA: VICINI A GESU' CON MARIA VALTORTA

Evangelo cap. 612.7

Lamento della Vergine

«Gesù! Gesù! Gesù! Dove sei? Mi senti ancora? La senti la tua povera Mamma che grida, adesso, il tuo Nome dopo averlo tenuto in cuore per tante ore? Il tuo Nome santo e benedetto, che è stato il mio amore, l’amore delle mie labbra che sentivano sapore di miele a dire il tuo Nome, delle mie labbra che ora, invece, a dirlo pare che bevano l’amaro che t’è rimasto sulle labbra, l’amaro dell’atroce mistura. Il tuo Nome, amore del mio cuore che si gonfiava di gioia quando lo diceva, così come si era dilatato per travasare il suo sangue e accoglierti e vestirti di esso quando sei sceso a me dal Cielo, così piccino, così minuscolo che avresti potuto posare nel calice della menta selvatica, Tu, tanto grande, Tu, il Potente, annichilito in un germe d’uomo per la salute del mondo. Il tuo Nome, dolore del mio cuore, ora che ti hanno strappato alle carezze della tua Mamma per gettarti fra le braccia dei carnefici, che ti hanno torturato sino a farti morire!
Ne ho il cuore stritolato da questo tuo Nome, che ho dovuto chiudere dentro per tante ore e che cresceva il suo grido più cresceva il tuo dolore, fino a sbriciolarlo come cosa calpestata dal piede di un gigante. Oh! sì che il mio dolore è gigante e mi schiaccia, mi frantuma e non vi è nulla che lo possa sollevare. A chi lo dico il tuo Nome? Nulla risponde al mio grido. Anche se io urlassi sino a spezzare la pietra che chiude il tuo sepolcro, Tu non lo udresti, perché sei morto. Non la senti più la tua Mamma!

Quante volte non ti ho chiamato, o Figlio, in questi trentaquattro anni! Da quando ho saputo che avrei dovuto esser Madre e che il mio Piccino si sarebbe chiamato “Gesù”! Tu non eri nato ed io, carezzandomi il seno dove Tu crescevi, chiamavo piano: “Gesù!”, e mi pareva che Tu ti muovessi per dirmi: “Mamma!”.
Io ti davo già una voce. Me la sognavo già la tua voce. La udivo prima che fosse. E quando l’ho sentita, esile come quella di un agnellino appena nato, tremare nella notte fredda in cui sei nato, io ho conosciuto l’abisso della gioia… e credevo aver conosciuto l’abisso del dolore, perché era il pianto della mia Creatura che aveva freddo, che era in disagio, che piangeva il suo primo pianto di Redentore, ed io non avevo fuoco e cuna e non potevo soffrire in tua vece, Gesù. Non avevo che il seno per fuoco e guanciale, e il mio amore per adorarti, Figlio mio santo.
Credevo aver conosciuto l’abisso del dolore… Era l’alba di quel dolore, era l’orlo di quel dolore. Ora è il meriggio, ora è il fondo. Questo è l’abisso, questo che tocco ora dopo esservi scesa in questi trentaquattro anni, sospinta da tante cose e prostrata nel fondo orrendo, oggi, della tua croce.
Quando eri piccino, io ti cullavo cantando: “Gesù! Gesù!”. Quale armonia più bella e santa di questo Nome, che fa sorridere gli angeli in Cielo? Esso per me era più bello del canto così dolce degli angeli nella notte del tuo Natale. Vi vedevo dentro il Cielo, tutto il Cielo vedevo attraverso quel Nome. Ed ora, a dirlo a Te che sei morto e non mi senti e non rispondi, come Tu non fossi mai stato, io vedo l’Inferno, tutto l’Inferno. Ecco, ora capisco cosa vuol dire esser dannati. È non potere più dire: “Gesù”. Orrore! Orrore! Orrore!…

Quanto durerà questo inferno per la tua Mamma? Tu hai detto: “In capo a tre giorni Io riedificherò questo Tempio”. È tutt’oggi che mi ripeto queste tue parole per non cadere uccisa, per esser pronta a salutarti al tuo ritorno, a servirti ancora… Ma come potrò saperti morto per tre giorni? Tre giorni nella morte Tu, Tu, Vita mia?
Ma come? Tu che tutto sai, poiché sei la Sapienza infinita, non lo sai lo spasimo della tua Mamma? Non te lo puoi figurare ricordando quando ti ho smarrito a Gerusalemme e Tu mi hai visto fendere la folla, che ti stava intorno, con il volto di una naufraga che tocca il lido dopo tanta lotta con l’onde e la morte, col viso di una che esce da una tortura spossata, svenata, invecchiata, spezzata? E allora ti potevo pensare unicamente smarrito. Potevo illudermi che era solo così. Oggi no. Oggi no. Lo so che sei morto. Non è possibile l’illusione. Ti ho visto uccidere. Ecco, anche se il dolore mi smemorasse, ecco qui il tuo Sangue sul mio velo che mi dice: “È morto! Non ha più sangue! Questo è l’ultimo, sgorgato dal suo Cuore!”. Dal suo Cuore! Dal Cuore del mio Bambino! Del Figlio mio! Del mio Gesù! Oh! Dio, Dio pietoso, non mi far ricordare che gli hanno spaccato il Cuore!…

Gesù! Non posso stare qui, sola, mentre Tu sei là, solo. Io che non ho amato mai le vie del mondo e le folle, e Tu lo sai, da quando Tu hai lasciato Nazareth ti sono venuta sempre più sovente dietro, per non vivere lontano da Te. Non potevo vivere lontana da Te. Ho affrontato curiosità e scherni, non conto le fatiche perché esse si annullavano nel vederti, pur di vivere dove Tu eri. Ed ora io son qua sola. E Tu sei là solo! Perché non mi hanno lasciata nel tuo sepolcro? ....

Видео MARIA VALTORTA - Ev. cap. 612.7: Lamento della Vergine канала I Messaggi della Madonna nel Mondo
Показать
Комментарии отсутствуют
Введите заголовок:

Введите адрес ссылки:

Введите адрес видео с YouTube:

Зарегистрируйтесь или войдите с
Информация о видео
3 апреля 2021 г. 2:36:14
00:33:54
Другие видео канала
Le 24 Ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo a Luisa Piccarreta - 14° oraLe 24 Ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo a Luisa Piccarreta - 14° oraMaria Valtorta – Quaderni - 19 agosto 1944: Se per farti un eterno futuro più belloMaria Valtorta – Quaderni - 19 agosto 1944: Se per farti un eterno futuro più belloMaria Valtorta –Quaderni - 7 ottobre 1943: Sappiate che colui che piangete non è morto ma vive in MeMaria Valtorta –Quaderni - 7 ottobre 1943: Sappiate che colui che piangete non è morto ma vive in MeMaria Valtorta: Evangelo cap. 641: Pietro celebra l’Eucarestia in una riunione dei primi cristianiMaria Valtorta: Evangelo cap. 641: Pietro celebra l’Eucarestia in una riunione dei primi cristianiMaria Valtorta – Quad. - 29 lug. '43: Nulla è occulto al Signore di quanto l’uomo ordisce nell’ombraMaria Valtorta – Quad. - 29 lug. '43: Nulla è occulto al Signore di quanto l’uomo ordisce nell’ombra"GESÙ SACRAMENTATO E LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO" - 13° GIORNO"GESÙ SACRAMENTATO E LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO" - 13° GIORNOMaria Valtorta – Quaderni - 20 ottobre 1944: La parabola della molta farina e del poco lievitoMaria Valtorta – Quaderni - 20 ottobre 1944: La parabola della molta farina e del poco lievitoMISTICI SPONSALI DI FRANCA CORNADO - LOCUZIONI SUCCESSIVE AL TRATTATO - "ANIME INSEPARABILI"MISTICI SPONSALI DI FRANCA CORNADO - LOCUZIONI SUCCESSIVE AL TRATTATO - "ANIME INSEPARABILI"Maria Valtorta – Quad. -14 giu. '43: Ogni anima innamorata di Me porta le mie stigmate nel suo cuoreMaria Valtorta – Quad. -14 giu. '43: Ogni anima innamorata di Me porta le mie stigmate nel suo cuoreMaria Valtorta – Quaderni - 19 ottobre 1943: Ti insegno le ultime astuzie della scienza d’amoreMaria Valtorta – Quaderni - 19 ottobre 1943: Ti insegno le ultime astuzie della scienza d’amoreMaria Valtorta – Quaderni - 30 luglio 1944: Per quella quarantina di ore fui ben mortoMaria Valtorta – Quaderni - 30 luglio 1944: Per quella quarantina di ore fui ben mortoMaria Valtorta – Quad.-11 ago. '43: Il sacrificio salva: in queste parole è la chiave della salvezzaMaria Valtorta – Quad.-11 ago. '43: Il sacrificio salva: in queste parole è la chiave della salvezzaMaria Valtorta – Quaderni - 12 sett. 1943: Anime elette prima della loro incorporazione nella vitaMaria Valtorta – Quaderni - 12 sett. 1943: Anime elette prima della loro incorporazione nella vitaMaria Valtorta – Quaderni - 11 dicembre 1943: Allora verrò, non più Maestro ma ReMaria Valtorta – Quaderni - 11 dicembre 1943: Allora verrò, non più Maestro ma ReLe 24 Ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo a Luisa Piccarreta - 2° oraLe 24 Ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo a Luisa Piccarreta - 2° oraMISTICI SPONSALI DI FRANCA CORNADO - LOCUZIONI SUCCESSIVE AL TRATTATO - "PASSAGGIO"MISTICI SPONSALI DI FRANCA CORNADO - LOCUZIONI SUCCESSIVE AL TRATTATO - "PASSAGGIO"Maria Valtorta – Quaderni - 24 luglio 1943: La maggioranza dei cristiani ha respinto il CristoMaria Valtorta – Quaderni - 24 luglio 1943: La maggioranza dei cristiani ha respinto il CristoMaria Valtorta – Quaderni - 8 luglio 1944: Visione dell’Assunzione di Maria Santissima in CieloMaria Valtorta – Quaderni - 8 luglio 1944: Visione dell’Assunzione di Maria Santissima in Cielo"GESÙ SACRAMENTATO E LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO" - 11° GIORNO"GESÙ SACRAMENTATO E LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO" - 11° GIORNOMaria Valtorta – Evangelo cap. 183: Guarigione di un uomo ferito in casa di Maria di Magdala.Maria Valtorta – Evangelo cap. 183: Guarigione di un uomo ferito in casa di Maria di Magdala.Maria Valtorta: Ev. cp. 98: Incontro con la Maddalena e lezione ai discepoli presso TiberiadeMaria Valtorta: Ev. cp. 98: Incontro con la Maddalena e lezione ai discepoli presso Tiberiade
Яндекс.Метрика