Stereo Pioneer C 4500 + Celestion Monitor, anni 70, dopo 50 anni sono ancora migliori di oggi

Un amico mi ha chiesto di rivedere il Pioneer C 4500 con giradischi PL 12 versione incasso (il modello PL 12 D è uguale solo che ha il mobiletto in legno)
Quindi anche se per una sola persona non ho problemi a fare un video, non ho bisogno di correre dietro alle 5000 visualizzazioni, delle quali non me puo fregare di meno, non dovendo propormi per vendite o pubblicità camuffate da intrattenimento.

Rapsodia in blue anno 1969 disco stereo-mono di qualità non eccelsa, ma adeguata ai tempi, si parla di 53 anni fa non dell' altro ieri, quindi non pretendiamo troppo.

L' abbinata inusuale con diffusori che, pur essendo elastici con una decina di watt, ambirebbero ad almeno amplificaroti di 50 - 80 watt per canale, ma purtroppo il C 4500 ne ha sensibilmente meno, una ventina se consideriamo pure i picchi istantanei indistorti e, di conseguenza piuttosto piccolo a fronte delle esigenze delle Celestion, ma se la cava lo stesso egreggiamente a testa alta e senza avere tosse e raucedine, quella ce l' ho io!

Altro piccolo capolavoro dell' inventiva made in Italy risale ai primi anni 70 con il "trasportino" non del cane, ma dell' autoradio, fino a quel momento era utopistico ascoltare l' autoradio anche fuori dalla macchina, ma qualcuno c' ha pensato ed il risultato è di fronte a voi, con tecnologia professionale per l' epoca, essendo un vero fly-case in alluminio, alimentato e provvisto di altoparlanti ed estraibile femmina autoradio, non manca inoltre una solida antenna e due prese Philips punto-linea per casse esterne.
Diventava di fatto un amplificatore, una radio ed un lettore di cassette completamente portatile e collocabile in taverna, in garage e, nota altamente significativa, avendo anche il cavetto per al presa accendisigari, si poteva ascoltare anche su un' auto di un amico che non aveva l' autoradio, quindi una idea geniale a 360 gradi.
Oggi ovviamente i piu giovani si mettono aridere, ma noi negli anni 70 avere lo stereo in auto, era una cosa fuori dall' ordinario, figuriamoci poi poterla portare a spasso dappertutto.

Infine mi duole dirlo, ma, l' autocostruzione che molti praticano come sistema di entrate economiche, per il 99% di loro, non è farina del loro sacco, antico detto per chi nel medioevo vendeva il pane, ma non era prodotto da loro, pratica che, dopo 800 anni, è ancora in pieno vigore.
Mi dispiace solo chi spende soldi acquistando casse che pensano uscite da menti elette, ma che sono gia scritte nelle pagine della storia da decenni, solamente stilizzate per farle piacere "oggi"
Siccome in tema di altoparlanti da 30 anni i fabbricanti non hanno scoperto nulla di nuovo, tranne la forma estetica e le membrane bianche, rosse, nere e grigie che fungono da pura estetica, per il resto sia altoparlanti che progetti non c'è nulla di nuovo sotto l' ombrellone estivo e tantomeno accanto al caminetto invernale dagli anni 1990, quindi fatevi voi i conti sia economici che emotivi.
Dal 1951 escono riviste radiantistiche e materiale tecnico sull' audio costruzione, fino al 2004, quando è cessata la morbosa richiesta, adesso stanno venendo alla ribalta novelli inchiodatori di casse e maestri d' ascia dell' auocostruzione, ma dai contenuti poveri e riverginati da precedenti illustri inventori, come l' olio bruciato del motore, anche lui è riciclabile e ve lo vendono poi per nuovo.
Un famoso inventore e maestro del 1500 diceva "nulla si cra, ma tutto si reinventa" Leonardo da Vinci e, se lo dice lui che ha fatto pure La Giconda e Dama con Ermellino, cioè la bellissima (ed intelligente, cosa rara oggi) Cecilia Gallerani, non possiamo fare altro che crederci, perche è così ancora oggi.

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