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Annunciazione | Girolamo Mazzola Bedoli | 1538-1540

Soundtrack
Johann Sebastian Bach | Prelude dalla Suite BWV997
Crugnola | liuto
fa parte del doppio CD "BACH AUFS LAUTEN WERK" pubblicato da NovAntiqua Records.

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Annunciazione. Girolamo Mazzola Bedoli (1538/1540)

Questa tavola, dalle caratteristiche manieriste tanto evidenti da essere stata per lungo tempo attribuita al Parmigianino, è ricca di rimandi simbolici ed elementi classici. L’annunciazione ha come sfondo un tempio classicheggiante, che vuole significare come la Vergine, per aver creduto all’annuncio angelico, sia diventata tempio del Verbo e nuova Arca dell’alleanza. Classicheggiante è anche la figura dell’arcangelo Gabriele che porta i calzari quasi fosse il dio Mercurio, messaggero degli dei. Sull’inginocchiatoio di Maria un libro aperto - un libro d’ore si direbbe, per la presenza di rubriche, le indicazioni pratiche indicanti le giuste modalità di orazione - reca due citazioni bibliche (Is 7,14 e Mc 1,34.38) riferentesi al mistero dell’Incarnazione.

«A Viadana ancora, dove egli si fuggì con Francesco per la guerra, fece in San Francesco, luogo de’ Zoccoli, così giovanetto come era, in una tavolina, una bellissima Nunziata; e un’altra ne fece in Santa Maria ne’ Borghi». Così Vasari racconta l’occasione e il tempo in cui questo dipinto sarebbe stato realizzato: verso il 1521 quando, al tempo della guerra tra Francesco I e Carlo V che coinvolse anche Parma, Girolamo si rifugiò a Viadana con Francesco Mazzola, il Parmigianino, e lavorò per la chiesa dei francescani di quella città. L’occasione, e dunque la datazione, non sono attendibili, ma effettivamente la tavola proviene dalla chiesa di san Francesco a Viadana, dove ornava l’altare fatto erigere dai figli in onore di Girolamo Avigni. Requisito dalle truppe napoleoniche nel 1811, dopo essere transitato dalle collezioni Lechi e de Pecis giunse in dono all’Ambrosiana nel 1831 con una prestigiosa attribuzione a Parmigianino.
La tavola é stata restaurata nel 2016 da Roberta Grazioli con la direzione di Emanuela Daffra. Eliminate ridipinture e patinature é tornata a splendere una gamma cromatica fredda e preziosa, ma soprattutto é ben leggibile una stesura pittorica condotta con sicurezza, che alterna campiture compatte e smaltate come quella che definisce il volto della Vergine – sorella della celeberrima Madonna del collo lungo – ad altre filamentose, sfrangiate, trasparenti, come quelle che danno vita al paesaggio fremente, abitato da un san Gerolamo che si tormenta assorto una ciocca di capelli, o quelle che delineano, quasi soltanto sulla preparazione, le penne delle ali. L’interpretazione del tema sacro è sofisticata e colta: la scena si svolge all’aperto, ma i protagonisti poggiano su un pavimento di marmi preziosi, residuo forse del tempio in rovina che sorge al margine del bosco e sulla cui scalinata siede san Gerolamo. In alcuni dettagli – il cespuglio di rose senza spine, la falce di luna – sono state colte allusioni all’Immacolata Concezione, da sempre sostenuta dai francescani e in onore della quale, nella chiesa di Viadana, era stata istituita una Chompagnia nel 1513.

Видео Annunciazione | Girolamo Mazzola Bedoli | 1538-1540 канала NovAntiqua Records
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22 февраля 2021 г. 12:36:48
00:03:35
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