Perché non esiste il "potere delle parole" (ma il potenziale sì)
Una grande illusione dei nostri tempi è che esistano parole specifiche per persuadere e convincere gli altri, e che esistano frasi che senza dubbio riusciranno a intrattenere, coinvolgere, divertire, e attivare emozioni in chi ci ascolta.
Peccato che tutto questo non sia dimostrabile.
Perché ciascuno di noi ha delle caratteristiche personologiche uniche e inimitabili, così come ha un passato unico e irripetibile negli stessi modi e percorsi. E proprio in nome delle neuroscienze, che spesso vengono chiamate in causa per giustificare che esistono parole sempre efficaci, possiamo rispondere che è proprio la neuroplasticità (il fatto che il nostro cervello si modifichi, anche fisicamente, in base alle nostre esperienze) a rendere ciascuno di noi diverso dall'altro.
Ed è per questo che, a parità di stimolo (le parole), possiamo ricevere reazioni e risposte diverse da parte di chi ci ascolta. Ecco il motivo per cui non possiamo sostenere che esista in assoluto un "potere delle parole". Esiste semmai un "potenziale delle parole", perché l'efficacia di ciò che diciamo non può mai prescindere da chi ci ascolta.
Perché chi ci ascolta è protagonista, esattamente come noi, di una relazione tra persone.
Indice del video:
0:40 La differenza tra potere delle parole e potenziale delle parole
1:37 Cartesio e la concezione dualistica del mondo: res cogitans e res extensa
3:10 L’approccio fenomenologico: gli esseri umani sono immersi in relazioni
3:48 Potere delle parole e dualismo filosofico
4:54 Il gioco del telefono senza fili e il problema dell’ermeneutica
6:26 Aristotele, la retorica e la disposizione d’animo di chi ci ascolta
9:16 John Langshaw Austin: performativi e “condizioni di felicità” delle parole
12:58 I test psicologici proiettivi: varianza di interpretazioni a parità di stimolo
16:03 La parole sono dei proiettivi: ciascuno dà loro interpretazioni diverse
17:53 Il potere delle parole è subordinato alla decodifica del messaggio da parte dell’altro
--
Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Su questo canale trovi molti video dedicati ai temi della comunicazione, e interviste che ho realizzato negli anni su argomenti diversi tra loro: comunicazione, attualità, spettacolo. Temi che, se sei qui, forse hanno coinvolto anche i tuoi interessi.
Se è così, puoi iscriverti al canale per ricevere gli aggiornamenti sui miei nuovi video.
#publicspeaking #psicologia #filosofia #comunicazione #linguaggio
Видео Perché non esiste il "potere delle parole" (ma il potenziale sì) канала Dott. Patrick Facciolo
Peccato che tutto questo non sia dimostrabile.
Perché ciascuno di noi ha delle caratteristiche personologiche uniche e inimitabili, così come ha un passato unico e irripetibile negli stessi modi e percorsi. E proprio in nome delle neuroscienze, che spesso vengono chiamate in causa per giustificare che esistono parole sempre efficaci, possiamo rispondere che è proprio la neuroplasticità (il fatto che il nostro cervello si modifichi, anche fisicamente, in base alle nostre esperienze) a rendere ciascuno di noi diverso dall'altro.
Ed è per questo che, a parità di stimolo (le parole), possiamo ricevere reazioni e risposte diverse da parte di chi ci ascolta. Ecco il motivo per cui non possiamo sostenere che esista in assoluto un "potere delle parole". Esiste semmai un "potenziale delle parole", perché l'efficacia di ciò che diciamo non può mai prescindere da chi ci ascolta.
Perché chi ci ascolta è protagonista, esattamente come noi, di una relazione tra persone.
Indice del video:
0:40 La differenza tra potere delle parole e potenziale delle parole
1:37 Cartesio e la concezione dualistica del mondo: res cogitans e res extensa
3:10 L’approccio fenomenologico: gli esseri umani sono immersi in relazioni
3:48 Potere delle parole e dualismo filosofico
4:54 Il gioco del telefono senza fili e il problema dell’ermeneutica
6:26 Aristotele, la retorica e la disposizione d’animo di chi ci ascolta
9:16 John Langshaw Austin: performativi e “condizioni di felicità” delle parole
12:58 I test psicologici proiettivi: varianza di interpretazioni a parità di stimolo
16:03 La parole sono dei proiettivi: ciascuno dà loro interpretazioni diverse
17:53 Il potere delle parole è subordinato alla decodifica del messaggio da parte dell’altro
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Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
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