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Federico Sollazzo - La questione della banalità del male in Arendt

Nel 1963 Hannah Arendt pubblica una delle sue opere di maggiore risonanza: "La banalità del male". In essa il male radicale viene ricondotto non al 'demoniaco', al 'diabolico', ma all'assenza di un vero e proprio fondamento, quindi alla banalità. Un'assenza di riflessione critica riscontrabile nella versione oggi dominante dell'animal laborans: il manager. Un'analogia che segna l'inquietante attualità di questo libro.

Видео Federico Sollazzo - La questione della banalità del male in Arendt канала osservatorio filosofico
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18 ноября 2013 г. 20:26:58
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