Svetlana Aleksievič: "La voce umana è il mio più grande amore"

Quando, nel 2015, la cronista e saggista bielorussa Svetlana Aleksievič ha ritirato il premio Nobel per la letteratura ha aperto il suo discorso dicendo: "la voce umana è il mio più grande amore, la mia passione".

Se Flaubert si definiva una “penna umana” lei è un “orecchio”, sempre teso ad ascoltare i discorsi della gente. Il coro di voci caratterizza i suoi dieci libri a tal punto da renderli come un unico volume: la storia di un’utopia e lo smarrimento profondo dell’ “uomo rosso” dopo il crollo del suo grande ideale, il comunismo.

Testimone silenziosa e attenta, in TEMPO DI SECONDA MANO, Aleksievič viaggia tra le macerie immateriali ma disperatamente autentiche di un Paese senza identità. Questo senso di smarrimento non appartiene solo al popolo russo, ma ci riguarda tutti, offrendo il riflesso più generale dello spiazzamento esistenziale dell’uomo dinanzi alla storia, dinanzi alla rimozione sistematica del passato, sostituito da un presente senza futuro, irriconoscibile, distopico.

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TEMPO DI SECONDA MANO
di Svetlana Aleksievič
drammaturgia di Florian Borchmeyer

SPAZIO GRANDE - dal 25 marzo al 2 aprile 2023 / Prima nazionale

con Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Mariachiara Falcone, Massimiliano Sbarsi, Serena Mazzei, Franca Penone, Bruna Rossi, Pavel Zelinsky

scene Roberto Crea
costumi Daniela Ciancio
luci Pasquale Mari

regia Carlo Cerciello

produzione Fondazione Teatro Due

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