Re-Cycling: bici da corsa anni '80 trasformata in gravel
Ci sono voluti quasi due mesi di lavoro in garage e una visita dal meccanico per rimettere su strada questo vecchio telaio da corsa anni '80. Più che di restauro, dovremmo parlare di "restyling" visto che la bici è un mix di parti originali e di componenti moderne. Il mio obiettivo era assemblare una bici moderna da utilizzare tutti i giorni in città ma con cui poter affrontare anche viaggi di più giorni e anche su sterrato. Per questo motivo telaio, cambio, forcella e freni sono quelli originali mentre ho montato un manubrio gravel e copertoni 700 x 35c.
Perché? Perché volevo una bici divertente in grado di affrontare tutti i tipi di terreno e mi piaceva l'idea di riutilizzare la vecchia bici di mio padre. E anche perché, in un momento dove mi sembra che si stia perdendo la vera essenza del ciclismo e sopratutto del cicloturismo, diventando anche la bici un universo di moda, consumismo e apparenza, ridare vita ad un vecchio telaio e puntare a farci tanti chilometri penso sia un gesto radicale per affermare che la bici è libertà e che l'unica cosa che conta è pedalare e divertirsi mentre ormai viene data troppa importanza all'apparenza delle cose.
In questo video, la provo per la prima volta nelle campagne della provincia di Milano. L'ho maltrattata parecchio visto il tipo di bici ma ha risposto meglio di quello che mi apsettavo e si guida con agilità. Io che sono abituato alla mountain bike la sento anche leggera. La dimensione del telaio è leggermente piccola per me che sono alto più di 190 cm e di conseguenza risulta un pò corta. Si tratta comunque di una bici vintage e già alla fine del giro (circa 10 km) ho avuto il primo piccolo problema al Il cambio originale, non riuscendo più ad ingranare la seconda davanti. Considero comunque questo "Restyling" un successo!
Ringrazio The South Adventures e Francesco Verdino per avermi supportato in questo progetto.
Video: Francesco Verdino - The South Adventures
www.thesouthadventures.com
Видео Re-Cycling: bici da corsa anni '80 trasformata in gravel канала lorenzo scarpellini
Perché? Perché volevo una bici divertente in grado di affrontare tutti i tipi di terreno e mi piaceva l'idea di riutilizzare la vecchia bici di mio padre. E anche perché, in un momento dove mi sembra che si stia perdendo la vera essenza del ciclismo e sopratutto del cicloturismo, diventando anche la bici un universo di moda, consumismo e apparenza, ridare vita ad un vecchio telaio e puntare a farci tanti chilometri penso sia un gesto radicale per affermare che la bici è libertà e che l'unica cosa che conta è pedalare e divertirsi mentre ormai viene data troppa importanza all'apparenza delle cose.
In questo video, la provo per la prima volta nelle campagne della provincia di Milano. L'ho maltrattata parecchio visto il tipo di bici ma ha risposto meglio di quello che mi apsettavo e si guida con agilità. Io che sono abituato alla mountain bike la sento anche leggera. La dimensione del telaio è leggermente piccola per me che sono alto più di 190 cm e di conseguenza risulta un pò corta. Si tratta comunque di una bici vintage e già alla fine del giro (circa 10 km) ho avuto il primo piccolo problema al Il cambio originale, non riuscendo più ad ingranare la seconda davanti. Considero comunque questo "Restyling" un successo!
Ringrazio The South Adventures e Francesco Verdino per avermi supportato in questo progetto.
Video: Francesco Verdino - The South Adventures
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