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Lago d'Iseo - Marone - Drone 4K

Marone, in provincia di Brescia, si trova sulla sponda orientale del lago d'Iseo dove l’anfiteatro morenico del medio lago è chiuso dal Monte Marone e più sopra dal Corno Trentapassi.
Il territorio è prevalentemente collinare. Confina a nord con Toline, frazione del comune di Pisogne; a est con l'abitato di Zone e a sud con Sale Marasino.
Il paese, in epoca romana, era attraversato da un'importante strada romana consolare che metteva in comunicazione Brescia (lat. Brixia) con la Val Camonica costeggiando il lago d'Iseo e terminando a Rogno.
I primi abitanti di Marone si insidiarono a metà della costa, in frazioni alte e lontane dai torrenti. Ci sono testimonianze che, in epoca romana, sorgessero insediamenti con alte mura e resti di terme, poi danneggiati nel 1906 durante la costruzione della ferrovia Iseo-Edolo.
Già nel ’400 vi si lavorava la lana e così da grezzi panni si passò a coperte di maggior pregio.
Un secolo dopo, per mezzo di forni fusori, ebbe inizio la lavorazione del ferro proveniente dalla Valcamonica, che veniva poi esportato via lago. In questo stesso periodo il paese visse una svolta attraverso l’utilizzo del porto, nel quale giungevano legname e carbone direttamente dai boschi che salivano fino al monte Guglielmo. Grazie alla presenza di terra follonica, l’argilla usata per la sgrassatura della lana, a fine ‘700 a Marone si confezionavano coperte e si lavoravano tele.
Nell’Ottocento si sviluppò di molto l’impresa della lana, soprattutto relativamente alla produzione di feltro. E ancora oggi esiste l’industria dei feltri che, abbinata allo sfruttamento dei giacimenti di dolomia, ha modificato molto il paesaggio.
Dagli anni ’60 in poi comincia un lento declino delle attività industriali e comincia a prendere corpo una interessante attività di riconversione della campagna, dalla coltivazione della vite a quella ora prevalente dell’ulivo.
Dagli anni ’90 a oggi l’Amministrazione Comunale sta attuando programmi infrastrutturali rivolti ad esaltare le potenzialità turistiche del territorio.
Il tutto all’insegna della valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva che si fregia della D.O.P. dei Laghi Lombardi e che recentemente ha ottenuto il significativo riconoscimento della “sirena d’oro di Sorrento” nella sezione fruttato-leggero. Territorio, prodotti eno-gastronomici di qualità (tra i quali il formaggio SILTER Camuno- Sebino per il quale è in corso la pratica di riconoscimento della D.O.P.), sviluppo dell’agriturismo e delle attrezzature per la fruizione della risorsa “lago”, valorizzazione dell’antica Via Valeriana e della pista ciclo-pedonale Vello-Toline, riqualificazione dell’intera sponda orientale del Sebino, organizzazione di eventi culturali e di manifestazioni a carattere eno-gastronomico, attraggono un numero sempre più consistente di turisti sia italiani che stranieri.

Riprese video, con risuluzione 4K, effettuate con drone DJI Mavic Air

Musica:

Discovery by Alexander Nakarada
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Music promoted by https://www.free-stock-music.com
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Courage and Willpower by Keys of Moon https://soundcloud.com/keysofmoon
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2 апреля 2020 г. 19:28:25
00:06:16
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