Coronavirus, "O mia bela Madunina" unisce Stati Uniti e Italia (passando per l'Ossola)

"O mia bela Madunina", canzone simbolo di Milano, reinterpretata a distanza ai tempi del coronavirus. Ancora una volta la musica fa da collante sociale unendo musicisti ossolani e colleghi americani della Original Blues Brothers Band. Dopo qualche concerto, una vacanza in Puglia e un disco registrato insieme, gli statunitensi hanno contattato gli amici italiani in Ossola per sapere se le famiglie stavano bene. Gli americani, colpiti da una versione di "O mia bela Madunina" eseguita da un trombettista alla finestra Milano e dalla preghiera dell'arcivescovo alla Madunina sul tetto del Duomo, hanno pensato a un altro bel modo per far incontrare fede e musica. L'arrangiamento è di Lou Marini con la Original Blues Brothers Band. "E' fantastico l'entusiasmo con cui questi professionisti ci hanno mandato contributi audio e video per comporre la clip che, pur nella laicità della canzone, vuole unirsi a tutte le preghiere che si stanno facendo in questo periodo difficile" dicono i componenti dell'italiana Blues for people, band di cui fanno parte gli ossolani Alessio Papalardo, Walter Lagger, Nicola Riva e Andrea, Matteo e Pietro Prina.

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